“Una giornata storica.
La presentazione del libro di Nicola Pavese, presidente dell’associazione ‘Matera Ferrovia Nazionale’, che ricostruisce le varie vicissitudini e gli attori coinvolti, ha visto una partecipazione importante e la sala piena di tutti gli stakeholder e rappresentanze politiche istituzionali trasversali.
Una partecipazione che testimonia quanto sia sentito il tema delle infrastrutture e dei collegamenti per la comunità materana, in maniera unitaria e condivisa.
Il Presidente Bardi con l’assessore Merra organizzi un incontro al più presto con Meloni, Salvini e RFI, come fatto utilmente dalla Regione Basilicata in passato con l’allora premier Renzi, per definire il progetto e finanziare l’opera di completamento con la connessione alla dorsale adriatica via Gioia del Colle.
Dall’incontro si è confermata palesemente una richiesta forte che, insieme all’associazione e alla platea presente, in rappresentanza della società lucana e delle parti coinvolte, sosterremo in ogni sede istituzionale e non”.
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
Precisa Luca Braia:
“Dopo il precedente incontro di qualche mese fa da noi organizzato in Provincia, in cui riuscimmo a mettere insieme tutto il mondo produttivo, datoriale e sindacale e raggiungere una unità di intenti replicata sia in Consiglio regionale che provinciale che comunale, ora realmente la discussione diventa più ampia e collettiva, coinvolgendo le istituzioni e la politica.
È la comunità tutta, infatti, a chiedere con noi che si possa continuare a scommettere e a lavorare concretamente per il prosieguo del collegamento con la dorsale adriatica.
Per consentire la valorizzazione del trasporto merci oltre che quello delle persone, delle tre aree industriali Val Basento, Iesce e La Martella.
Grazie all’impegno della già senatrice Maria Antezza e altri parlamentari lucani, tra cui lo stesso Assessore Latronico, all’epoca, dell’Associazione Matera Ferrovia Nazionale l’obiettivo da raggiungere è quello del collegamento, tramite Gioia del Colle che consentirebbe lo sviluppo economico delle aree industriali che insistono sul territorio materano.
Su questo deve continuare il confronto con RFI, con il commissario, con il ministero Infrastrutture, dopo un anno dall’incontro con Teresa Bellanova quando era vice ministro.
L’impegno dobbiamo prenderlo insieme alla Giunta regionale e alla politica di maggioranza e opposizione, oltre che con tutte le parti sociali, fattoriali, sindacali ecc.
La presenza della Commissaria Gallucci della Zes e della funzionaria RFI Cucumazzo è un chiaro segnale che dobbiamo rimetterci subito a ragionare sul futuro delle aree produttive, unendo anche Zes ad aree doganali, rilanciando il progetto della piattaforma logistica in Val Basento, per portare così le nostre merci dalla Basilicata nel mondo.
Non vi è contrapposizione tra ferrovia e strada Ferrandina Matera, le infrastrutture sono complementari e rispondono ad esigenze di mobilità diverse, dal collegamento da e verso le aree interne a quello da e verso l’Italia, l’Europa e quindi internazionale.
Si deve solo completare l’anello, con l’utilizzo migliore di risorse di bilancio regionali da cui serve una risposta e integrazione di fondi PNRR ed europei.
Questo chiediamo con forza alla Regione Basilicata”.