Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato di Ciufer Basilicata:
“Apprendiamo dalla stampa, per bocca delle dichiarazioni dell’assessore Pepe, la scelta di optare per il collegamento ferroviario via Gioia del Colle tra Matera e Bari.
È una decisione che non condividiamo, né nella forma né nella sostanza.
Nella forma perché non è mai esistita alcuna interlocuzione tra la Regione, i cittadini e coloro che rappresentano una parte importante dell’utenza.
Trovarsi davanti ad una decisione già assunta, voluta da alcuni politicanti (pochi per la verità), è inaccettabile e irrispettoso, una scelta di metodo sbagliata in linea con altri atti che si stanno consumando sull’ente regione attraverso fughe in avanti solitarie in totale assenza di contraddittorio.
Non c’è dubbio che si tratti di un’opera discutibile già a livello di progettazione, basti pensare alla decisione di realizzarla partendo dalla periferia invece che dal cuore della città, facendone di fatto un doppione della ferrovia Matera-Altamura-Bari delle Fal.
Forse sarebbe più giusto realizzare una nuova linea fino a Bari, piuttosto che progettare un “doppione” che, in concreto, non apporterà alcun beneficio alle reali esigenze di spostamento dei cittadini.
In entrambi i casi i tempi di percorrenza resterebbero pressoché identici, la tratta Bari-Matera oggi è percorribile in 1 ora e 40 (in futuro lo sarà in 1 ora e 10 minuti), con le FS (Via Gioia) servirebbero almeno 90 minuti.
Un’ulteriore conferma di questo paradosso, a dimostrazione di come la decisione sia il frutto di un ragionamento puramente unidirezionale e improntato a prevedere un ipotetico quanto fantasioso sviluppo del trasporto merci su rotaia, è rappresentato dalla lunghezza del percorso, che se confrontato con quello delle Fal, risulta essere addirittura più lungo di una ventina di kilometri (74 km quello delle Fal, circa 90 il nuovo itinerario via Gioia).
Adesso la parola passa al Governo, nelle prossime settimane il commissario governativo si pronuncerà sulla soluzione progettuale ritenuta più valida.
Mai come adesso sarà fondamentale non commettere errori se non si vuol pregiudicare il futuro della mobilità su ferro dell’intero territorio materano”.