Lunedì 3 giugno il Teatro Comunale Gerardo Guerrieri di Matera, alla presenza delle più alte cariche regionali, ospita l’incontro La forza di AIRC sul territorio.
L’impatto per la cura del cancro, promosso da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro in collaborazione con il Comitato Basilicata di Fondazione AIRC.
L’evento, aperto al pubblico, vuole raccontare l’impegno di Fondazione AIRC per la divulgazione, la prevenzione e il sostegno alla ricerca sul cancro valorizzando il ruolo cruciale dei volontari sul territorio.
Fondazione AIRC, il principale ente di finanziamento della ricerca indipendente in Italia e spina dorsale della ricerca oncologica con un finanziamento nel solo 2024 di oltre 143 milioni di euro, è infatti radicata nel territorio grazie a 17 Uffici Regionali e 20mila volontari che permettono di arrivare ai propri sostenitori dalle grandi città fino ai piccoli centri.
Dopo i saluti dell’assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico Michele Casino, del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, e dell’arcivescovo di Matera-Irsina, Antonio Giuseppe Caiazzo, Saverio Calia, “primo volontario” AIRC della regione, ripercorre i parallelismi tra la sua vita personale e professionale culminati nella presidenza nel 2014.
“Lo svolgimento del convegno proprio a Matera ha un particolare significato per me, in quanto idealmente dedicato al ricordo di mio padre, Liborio Vincenzo Calia, nel 25° anniversario dalla sua scomparsa. È a lui, infatti, che si deve l’inizio dell’impegno dell’azienda Calia Italia nel sostenere la ricerca sul cancro” – dichiara l’architetto Saverio Calia, Direttore Generale Marketing & Sviluppo Calia Italia e Presidente del Comitato Basilicata di Fondazione AIRC.
Il presidente nazionale di Fondazione AIRC, Andrea Sironi, sottolinea il ruolo centrale dei volontari sul territorio, ringraziando tutti i Presidenti dei Comitati Regionali per il tempo e l’impegno che, proprio in qualità di volontari, dedicano alla missione di AIRC, promuovendo iniziative, raccogliendo fondi e sensibilizzando sugli obiettivi della Fondazione.
“Se AIRC è un punto di riferimento per la comunità scientifica italiana e per coloro che affrontano il cancro, è anche grazie al contributo di oltre 20.000 volontarie e volontari.
Chi regala ad AIRC tempo, impegno e competenze è parte integrante e vitale della nostra Fondazione, ci consente di mantenere un legame stretto e concreto con i sostenitori e di coinvolgerli nella nostra missione.
Il volontariato ha un ruolo attivo e cruciale nella raccolta dei fondi con cui possiamo garantire a 6.000 ricercatori il supporto necessario per far progredire la ricerca sul cancro e trasferirla in cure sempre più efficaci e accessibili” – dichiara in chiusura del suo intervento Andrea Sironi – “Sono orgoglioso di essere anche io un volontario AIRC, parte di questa comunità straordinaria a cui va il mio personale ringraziamento.”