Fuochi d’artificio per la Festa della Bruna nel Parco della Murgia Materana: le precisazioni del Presidente Lamacchia

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa con le dichiarazioni del presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana Lamacchia sulle dichiarazioni del consigliere Vizziello.

Il consigliere, nei giorni scorsi, così si era espresso in merito al divieto di fuochi pirotecnici a Murgia Timone, in occasione della tradizionale “Festa della Bruna” del 2 Luglio a Matera:

“Assistiamo ancora una volta a posizioni strumentali del Direttore del Parco delle Chiese Rupestri, Michele Lamacchia e anche di qualche dirigente e funzionario della regione che, noncurante dell’attaccamento dei Materani alla tradizione della ultracentenaria Festa della Bruna, in tutti i suoi aspetti, compreso quello dei Fuochi, elargisce consigli su aree alternative lontane da quelle tradizionali, per l’espletamento dei fuochi di artificio che chiudono, come sempre, la Festa“.

Queste le precisazioni di Lamacchia:

“Si riscontra il comunicato stampa del Consigliere Regionale Vizziello per evidenziare che la delicatezza dell’argomento in questione colpisce nell’intimo la sensibilità di molti cittadini legati alla tradizione e, pertanto, affermazioni gratuite e populiste possono provocare e generare reazioni irragionevoli.

Il Consigliere Vizziello, rappresentante del popolo, probabilmente è la prima vittima di una lettura superficiale del tema in questione oltre ad essere visibilmente trasportato dall’impeto dovuto all’attaccamento nei riguardi di una festa che tutti i materani e anche il sottoscritto vivono intensamente.

Sicuramente sarà utile ricordare a me stesso che il Parco della Murgia Materana è un’area naturale protetta e quindi sottoposta a un regime vincolistico finalizzato a tutelare e salvaguardare un patrimonio non solo caratterizzato da emergenze archeologiche ma contenitore di una biodiversità animale e vegetale molto importante.

Le norme statutarie dell’Ente Gestore prevedono in primis la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dell’intero territorio e qualsiasi attività che viene attuata necessita della Valutazione di Incidenza Ambientale che richiede il Sentito Parere da parte dell’Ente Gestore.

Parere che è obbligatorio ma non vincolante per l’Autorità Ambientale.

Questo significa che solo l’Autorità Ambientale può derogare per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico. (DGR 473 dell’11 giugno 2021).

Fino a qualche anno addietro per il rilascio del parere era sufficiente richiamare le norme tecniche del Piano del Parco che prevedono la deroga al divieto di effettuare i fuochi pirotecnici nei pressi del belvedere.

Con l’approvazione delle linee guida la Valutazione di incidenza Ambientale può essere emessa solo in seguito al sentito Parere dell’Ente gestore dell’area protetta.

Parere che rappresenta il risultato di apposita istruttoria complessa al fine di valutare le influenze che hanno i rumori, gli incendi e altro sulla biodiversità animale e vegetale all’interno del Parco.

Secondo il Consigliere Vizziello, ci sono influenze negative sull’avifauna in seguito ai rumori provocati dai fuochi pirotecnici?

Basterebbe guardare le reazioni degli animali domestici per comprendere.

Ci sono influenze negative in seguito a potenziali incendi che si possono sviluppare durante i fuochi pirotecnici?

Penso di si, considerato che il fuoco distrugge tutto a scapito della biodiversità.

Il Consigliere Vizziello sa che a poche centinaia di metri nidificano la Cicogna Nera e il Capovaccaio?

Due specie presenti in Italia in pochi esemplari e in grave pericolo di estinzione?

Alla luce di queste poche domande ritiene possibile il Consigliere Vizziello che si possa dare un parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza Ambientale se non dichiarando il falso?

Vi è da dire inoltre che il ‘sentito parere’ è esclusivamente tecnico e non coinvolge assolutamente l’organo politico, pertanto, è offensivo e censurabile affermare in maniera gratuita che ci sia da parte del Presidente qualsiasi forma di ostruzionismo per mero esercizio di potere, specialmente quando decisioni prese in scienza e coscienza non collimano con i desideri di una Città che va informata e non artatamente disinformata con il velato intento di alimentare astio nei cittadini o ancora peggio per attrarre consensi.

Relativamente alle difficoltà di espletare le attività per carenza di personale, il Consigliere Vizziello si sarà distratto perché non sa che l’articolo 4 della Legge 10 del 2020 mette a disposizione € 100.000 per tre annualità finalizzati ad attività di monitoraggio e vigilanza e che, ad oggi, può essere utilizzata solo dal costituendo Parco del Vulture e non dagli altri due Parchi Regionali per un mero errore di formulazione dell’articolo.

Aggiungo che il consigliere non sa sicuramente che il sottoscritto ha posto la questione all’attenzione dell’Assessore Latronico, oltre che alla sensibilità della 2° Commissione Bilancio dell’Ente Regione di cui è componente”.