Questa mattina presso la sala stampa del Comando Provinciale di Matera, si è tenuta una conferenza stampa in merito ad un’operazione in tema di furti di autovetture condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Matera.
I militari di Matera, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli della Compagnia di Molfetta, al termine di una consistente attività di indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Annunziata Cazzetta, tesa al contrasto dei furti di autovetture tra la città di Matera e la provincia di Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. Angela Rosa Nettis, traendo in arresto due giovani (un 25enne e un 24enne) di Bitonto (BA), già noti alle Forze dell’ Ordine.
I due soggetti in questione, tra l’Aprile ed Ottobre 2018 si sono resi responsabili di numerosi furti di autovetture e svariati tentativi andati a vuoto, rubando un totale di 14 veicoli.
In particolare gli eventi delittuosi sono stati commessi tra i comuni di:
- Matera;
- Bari;
- Altamura (BA);
- Binetto (BA);
- Terlizzi (BA);
- Ruvo di Puglia (BA);
- Mola di Bari (BA);
- Giovinazzo (BA).
I giovani, in concorso tra loro ed in qualche caso anche con il sostegno di altri complici, nonostante la loro età, agivano in maniera scaltra, secondo un modus operandi, ben consolidato e ciò non solo per la facilità con la quale asportavano i veicoli, ma anche per la scelta dell’attrezzatura per lo scasso e del luogo dove occultare la refurtiva.
Gli stessi, dopo aver scelto la zona da colpire, a bordo di una loro auto a loro, una volta individuata il mezzo di interesse e dopo un’attenta perlustrazione, ben equipaggiati con:
- chiavi e strumenti di effrazione vari (cacciaviti, chiavi varie ed altri arnesi);
- un inibitore di segnali (utilizzato per bloccare il segnale GPS degli antifurti satellitari dei veicoli che ne erano dotati);
- una centralina decodificata (con la quale sbloccavano e riuscivano ad avviare il motore delle autovetture);
si avvicinavano rapidamente alla macchina e e dopo aver forzato la portiera della stessa, avviavano il motore, in maniera rapida e coordinata, allontanandosi dal luogo dei fatti e dirigendosi verso una zona di campagna periferica di Bitonto, difficilmente raggiungibile, dove, tra arbusti, rami di alberi e vegetazione fitta, occultavano la refurtiva.
Le autovetture rubate, molto probabilmente, erano destinate soprattutto ad essere smontate al fine di alimentare il commercio illegale di pezzi di ricambio.
La consistente ed articolata indagine svolta dai carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Matera, ha permesso di acquisire importanti elementi probatori refertati all’ Autorità Giudiziaria che, condividendo a pieno le risultanze investigative, ha emesso il provvedimento restrittivo in questione.
Gli indagati, nelle prime ore della mattinata, rintracciati presso le rispettive abitazioni dai Carabinieri di Matera, dopo essere stati dichiarati in stato di arresto, sono stati condotti presso il carcere di Matera.