“Approvata la legge per dare il gas gratis a tutti i lucani.
Una bella notizia per la Basilicata.
I lucani meritano concretezza”.
E’ quanto ha fatto appena sapere il Presidente della Regione Vito Bardi.
Su 20 votanti:
- 14 i favorevoli (tutti i consiglieri di centrodestra e Trerotola);
- 6 gli astenuti (Leggieri, Carlucci (M5S), Pittella, Cifarelli (Pd), Braia e Polese (IV).
- Assente Perrino.
Il Disegno di Legge numero 111 del 2022 è quindi Legge Regionale.
“Una misura che consentirà di attenuare, a livello regionale, gli effetti negativi della crisi energetica e che tende a supportare il processo di ripopolamento del territorio lucano”.
L’agevolazione che sarà concessa non esclude i bonus sociali previsti dalle misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas previsti dalle norme statali vigenti”.
Viene sottolineato nella relazione:
“Il gas diventa solo un mezzo e non un fine per il vero obiettivo che è quello della transizione energetica della Basilicata. Verranno favorite e agevolate in tutti i modi, nel contempo, tutte le possibili tecnologie per l’efficientamento energetico (caldaie a pompa di calore integrate con pannelli solari, sistemi di aggregazione per il risparmio energetico etc.), nel modo maggiormente diffusivo.
In questa ottica, e mettendo a sistema tutte le iniziative in materia di efficientamento energetico previste dalla numerose programmazioni regionali e nazionali (i programmi dell’Autorità di Gestione e al PNRR) e, sempre mediante il monitoraggio dei consumi di gas naturale, la Regione Basilicata potrebbe essere l’unica regione a poter programmare una reale transizione energetica”.
Rispetto all’altra finalità del Ddl, quella di contrastare lo spopolamento della regione:
“si è individuato non una generica attribuzione del beneficio ai cittadini in generale, ma direttamente ai contatori del gas (Pdr) che sono censiti in capo a cittadini residenti sul territorio della Basilicata. Ciò, in aggiunta alle agevolazioni sulle installazioni per l’efficientamento energetico, potrebbe fungere da stimolo a persone attratte dalla prospettiva di vivere nei borghi e nelle cittadine della Basilicata”.
La concessione della materia gas a titolo gratuito è prevista per i cittadini lucani che hanno in titolarità un PDR (punto di rilascio, ovvero un contatore) classificato per consumi familiari e non imprenditoriali. “L’esclusione degli utenti ‘business’ – si legge nella relazione – ha una precisa ragione sia nella sostenibilità della misura da adottare sia per evitare questioni attinenti alla configurazione di aiuti di Stato alle imprese.
Le operazioni in fattura coinvolgerà potenzialmente tutti i venditori operanti sul territorio, con riferimento a circa 181.000 punti di fornitura, corrispondenti a circa 160 milioni mc/ anno.
L’iniziativa dovrà essere delineata in modo conforme con l’organizzazione del mercato del gas, non discriminatoria fra gli operatori di mercato e per i clienti e attuabile da tutti gli operatori in modo omogeneo e richiederà un intervento regolatorio di dettaglio da parte dell’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (ARERA), avvalendosi del contributo di Acquirente Unico (AU), attraverso il Sistema Informativo Ingetrato (SII)”.
Viene puntualizzato nella relazione:
“L’obiettivo della norma non può prescindere da un forte sistema di monitoraggio e controllo dell’operazione. Saranno utilizzati i dati di Acquirente Unico S.p.a., società pubblica della Gestione Servizi Energetici S.p.a., che dispone e gestisce il Servizio Informativo Integrato.
Tale strumento consentirà di verificare i consumi di ciascun contatore gas installato presso le abitazioni dei cittadini della regione, non solo in tempo reale ma anche in un quadro storico-statistico, quantificare gli aggregati complessivi e trasmettere alle imprese che immettono sulla rete gas le quantità occorrenti alle necessità dell’utenza e gli importi dovuti dai venditori al dettaglio, ovvero le aziende che operano sul mercato libero e che offrono i servizi al cittadino.
Si è in presenza di 200 milioni di metri cubi all’anno di gas naturale garantiti dai concessionari delle estrazioni di idrocarburi alla Regione Basilicata e che si procederà con la costruzione di un sistema articolato su cinque punti: Costituzione e alimentazione del ‘Fondo Regione Basilicata’; individuazione delle forniture da agevolare; calcolo del valore del ‘Contributo Regione Basilicata’; modalità di erogazione del contributo ai clienti finali; modalità di recupero degli importi da parte dei venditori “.
La copertura finanziaria degli interventi è quantificata in un massimo di euro 60.000.000,00 per l’esercizio 2022 e in un massimo di euro 200.000.000,00 per gli esercizi 2023 e 2024.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Quarto e Coviello (Fdi), Carlucci, Leggieri e Perrino (M5s), Bellettieri, Leone (FI), Baldassarre (Idea), Aliandro, Cariello, Vizzziello e Zullino (Lega), Cifarelli e Pittella (Pd), Sileo (Gm), Braia e Polese (IV), Trerotola (Pl).
E’ seguita la replica da parte dell’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico.