Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Consigliere Regionale M5S Basilicata, Gianni Leggieri.
Ecco nei dettagli:
“In occasione della Giornata Mondiale della Sanità, che dal 1950, si celebra il 7 Aprile di ogni anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto l’accento sulla necessità di affrontare le disuguaglianze in campo sanitario, attraverso l’accesso ai servizi sanitari di qualità.
Il tema di quest’anno è ‘Costruire un mondo più giusto e più sano per tutti‘.
Aumentare la consapevolezza sul tema della nostra salute è uno degli obiettivi posti dall’Oms.
L’occasione assume ancora più significato per affrontare la tematica della salute pubblica e migliorare le condizioni di vita in tutto il mondo: infatti, siamo ancora in piena campagna vaccinale mondiale e i contagi nel nostro Paese non si sono ancora fermati.
La pandemia dovuta al Covid-19 ha accentuato ancora di più le disuguaglianze già esistenti in campo sanitario: tali disparità si sono aggravate in particolar modo per le classi più povere.
E purtroppo le morti per Covid-19 sono state più elevate tra le persone che vivevano in condizioni di vita e di lavoro avverse.
Dai dati forniti dall’Oms è emerso che in Svezia il 30 per cento dei residenti di una zona a basso reddito è risultato positivo al Covid-19, rispetto a solo il 4,1% nelle aree ad alto reddito.
Il rischio a cui sono esposti, ad esempio, gli operai dello stabilimento ‘Stellantis’ di Melfi, costretti a viaggiare in condizioni di affollamento, fa in modo che gli stessi risultano più vulnerabili al Covid-19.
La salute è una priorità politica e la sfida sarà quella di investire sempre di più nell’assistenza sanitaria di base per garantire l’accesso ai servizi sanitari essenziali.
Sarà fondamentale:
- evitare tagli alla spesa pubblica per la salute e altri settori sociali,
- garantire i vaccini a tutti coloro che ne hanno bisogno,
- recuperare i ritardi accumulati in queste ultime settimane.
È il momento di investire nella salute.
L’auspicio è che nei prossimi mesi si possa arrivare a vaccinare l’80 per cento della popolazione italiana, in modo da poter riprendere in mano la nostra vita sociale, culturale ed economica”.