“Grande lavoro di inversione di rotta all’interno della sanità locale: occorre valorizzare Matera e la sua provincia”. I dettagli

Si è tenuto ieri pomeriggio a Matera un importante incontro pubblico intitolato “Questione Matera/Basilicata: temi e prospettive”.

Tra gli argomenti posti al tavolo, le infrastrutture, il turismo, la cultura, l’università e non da ultimo, la sanità.

In particolare, su quest’ultimo tema, si è focalizzato l’intervento dell’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, il quale ha sottolineato con forza il grande lavoro di inversione di rotta, all’interno della sanità del materano, anche grazie all’indispensabile guida del neodirettore generale, Maurizio Friolo.

Occorre valorizzare Matera e la sua provincia attraverso un approccio integrato che sappia conciliare le domande del territorio e le offerte con le quali esso risponde. Il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali è un tema complesso ma centrale sul quale dobbiamo continuare ad investire attraverso le opportunità del Pnrr che ci stanno aprendo scenari di crescita e di sviluppo.

È di oggi la notizia che il rapporto Agenas sulle Aziende Sanitarie italiane relativo all’anno 2023, vede posizionata la Asm di Matera tra le meno performanti d’Italia.

Un dato che ci sprona con forza nel proseguire le azioni di rilancio.

Come tutti gli strumenti di indagine di questo tipo, il report Agenas restituisce un’analisi preziosa della qualità e delle capacità di risposta delle nostre aziende sanitarie.

Trattasi tuttavia, di strumenti che non hanno lo scopo di fare classifiche e pertanto, anche in caso di positività, vanno letti come indici di un miglioramento continuo e progressivo a cui tendere.

Ha aggiunto Latronico:

“La sanità di Matera sta affrontando una fase di trasformazione importante; stiamo introducendo interventi mirati che puntano a rafforzare il sistema sanitario locale a partire dal rafforzamento del personale sanitario e amministrativo.

Di fatti, sono state implementate di circa 214 unità, le risorse umane afferenti all’area del personale medico ed infermieristico e per il 2025, prevediamo il reclutamento di ulteriori 270 risorse.

Gli investimenti strutturali, gli aggiornamenti tecnologici, per un totale di 150 milioni di euro, a partire dalla radioterapia di Matera, hanno visto l’interessamento di altri presidi del territorio materano come Policoro, Tinchi, Stigliano.

Ci muoviamo nella direzione dell’azzeramento delle disparità territoriali e del potenziamento dei servizi al cittadino con l’intento di non abbandonare in nessun modo e per nessun settore, Matera e la sua provincia”.