Grande successo a Venezia in piazza San Marco per la Maschere di Tricarico (MT) in occasione del Carnevale, grazie all’iniziativa dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia e il Comitato regionale Pro Loco Unpli Basilicata.
Più di 50 figuranti della Pro Loco di Tricarico, accompagnati dalle musiche tradizionali delle Officine Popolari Lucane, hanno affascinato con i loro cappelli a falda larga e i nastri multicolori riproponendo l’antico rito caratterizzato dalla sfilata delle tradizionali maschere di mucche e tori in transumanza, nel giorno in cui i cattolici ricordano Antonio Abate, il santo protettore degli animali.
Il gruppo di maschere, che si è esibito in scene di corteggiamento e rito di fertilità, è stato preceduto dal canto popolare del musicista Pietro Cirillo.
Il maestro si è esibito con un gruppo di cinque musicisti (mandolino, tamburello, tamburo, chitarra, cubba cubba) con il brano “tarantella tricaricese”.
Il fascino di maschere antiche, l’atmosfera di sfilate e danze che affondano le radici nella tradizione, la spettacolarità di rappresentazioni colorate e gioiose, sono tutti ingredienti che caratterizzano i Carnevali della Tradizione andati in scena in piazza San Marco, che ha colto nel segno portando alla ribalta della manifestazione veneziana una parte di quel patrimonio culturale immateriale che rappresenta la storia della nostra penisola e della Basilicata.
Sette i gruppi individuati dall’Unione delle Pro Loco d’Italia, provenienti da Puglia, Trentino, Veneto, Sardegna, Emilia-Romagna e Basilicata, con oltre 300 figuranti coinvolti:
- le “Meraviglie di Puglia-Carnevale Barocco alla Corte di Lecce”;
- il “Carnevale tradizionale mocheno: il betschato”;
- i “Gruppi Boes e Merdules di Ottana”;
- il “Carnevale di Civitella di Romagna”;
- la “Corte di Re Bertoldo” dal Carnevale di San Giovanni in Persiceto.
Rocco Franciosa, presidente Pro Loco Unpli Basilicata, ha affermato:
“Grazie all’Unpli, alla Regione Basilicata e all’Apt, il Carnevale di Venezia è diventato ormai un appuntamento imperdibile per le Pro Loco lucane.
Un’occasione in cui mostrare la cultura immateriale della nostra regione, patrimonio sempre più da salvaguardare e promuovere, sulla scia di Matera Capitale europea della Cultura 2019. Ogni anno mostriamo al mondo un pezzetto di Basilicata, soprattutto grazie ai nostri volontari e all’impegno costante delle nostre Pro Loco”.
Antonino La Spina, presidente dell’Unione nazionale delle Pro Loco, ha commentato:
“I Carnevali della tradizione costituiscono una significativa testimonianza dello straordinario patrimonio culturale immateriale di cui è ricca l’Italia.
Un tesoro che l’Unione delle Pro Loco valorizza e promuove, tutti i giorni.
Un risultato importante conseguito grazie all’assessorato al turismo di Venezia, alla direzione del Carnevale e a tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa”.
Aggiunge Rocco Stasi, presidente della Rete dei Carnevali con valenza antropologica e culturale:
“Le maschere di Tricarico, in rappresentanza dell’intera rete dei Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale, hanno letteralmente trascinato i turisti verso piazza San Marco.
Un momento emozionante che ci auguriamo posso ripetersi anche il prossimo anno portando a Venezia maschere di altri comuni della Basilicata. Sono tante le tradizioni diffuse sul territorio e ancora molto sentite dalle comunità anche grazie all’azione di tutela delle Pro Loco lucane”.
I Carnevali della tradizione si inseriscono nella complessiva opera di recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale culturale avviata da tempo dell’Unione Nazionale delle Pro Loco: un’attività riconosciuta dall’UNESCO presso cui l’Unpli è accreditata.
Di seguito alcune foto del Carnevale a Venezia.