Tre importanti campagne di scavo archeologico sono attualmente in corso nell’area di Metaponto sotto il coordinamento della Direzione Regionale Musei Basilicata con l’obiettivo di far luce su nuovi capitoli della storia antica di questa città magno-greca.
Nell’ambito del Programma “MAGNA GRECIA. Da Pitagora alla nuova cittadinanza temporanea euromediterranea” condotto dal Comune di Bernalda con finanziamenti regionali, è in corso una campagna di scavo sotto il coordinamento scientifico degli Studi della Basilicata (UniBas) e con la supervisione della DRM-BAS nell’area del Castrum.
Nello specifico, si stanno indagando i livelli relativi ad un impianto termale di età tardo antica, già individuato negli scavi degli anni 70-80 del secolo scorso, con la messa in luce di un ambiente probabilmente destinato a calidarium.
Con finanziamento DG-MU, la DRM-BAS in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale di Napoli si sta indagando l’area santuariale posizionata nell’antica agorà in corrispondenza della prima duna costiera posta tra il teatro e il margine occidentale del Castrum, caratterizzata da un poderoso muro di contenimento in opera quadrata risalente al IV secolo a.C. e preceduto da analoghe strutture di epoca precedente.
A seguito del rinnovo della concessione ministeriale di scavo, la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Unibas sta conducendo la quarta campagna di scavo del progetto “Abitare a Metaponto” proseguendo le indagini archeologiche nel terzo isolato a S del temenos di Apollo Licio.
L’area di indagine è interessata dalla presenza di più unità abitative che si susseguono dalla fondazione della città (fine del VII secolo a.C.) fino all’abbandono collocato nell’ambito del I secolo a.C., quando la città si contrae nell’area del Castrum.
Gli scavi offrono nuove prospettive sul glorioso passato di Metaponto un tempo cuore pulsante della Magna Grecia!
Ecco le foto degli scavi in corso.