Si sta delineando il contenuto del decreto legge o Dpcm (modalità ancora da definire) che punta a dare regole più flessibili per convivere con il Covid.
Il nuovo approccio riguarderà quarantene, test, conteggio dei ricoveri e una semplificazione del sistema dei colori delle regioni.
Per quanto riguarda la scuola, per gli studenti che finiranno in Dad non sarà prevista la quarantena ma l’autosorveglianza: solo lezioni a distanza, non l’autoisolamento.
Si sta valutando la possibilità di evitare il ricorso alla didattica a distanza per gli studenti vaccinati alle elementari.
L’altra novità contenuta nel provvedimento potrebbe essere il ritorno in classe di guariti e vaccinati con solo il tampone (senza la necessità del certificato del medico, come avviene adesso).
Il nuovo decreto potrebbe includere una proroga delle mascherine all’aperto anche in zona bianca.
Per quanto riguarda il sistema di colori delle varie regioni, le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree.
Il dibattito tra i tecnici è quello di stabilire se in zona rossa le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale.
Una certezza è l’introduzione di un aggiornamento dell’indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid: i pazienti asintomatici che occupano un posto letto per altre patologie, resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati come “ricoveri per Covid”.
Una novità intanto l’hanno già introdotta le banche: fino al 28 febbraio, nelle zone “rosse” e “arancioni” l’accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa.