Il nuovo digitale terrestre per i canali Rai: cosa cambia e chi deve comprare una nuova tv

Manca poco, ormai.

Tra pochi giorni è in arrivo un’importante novità per i telespettatori: a partire da mercoledì 28 agosto, infatti, inizierà la transizione verso il nuovo sistema di trasmissione per il digitale terrestre.

Come fa sapere today: “Si tratta del cosiddetto standard europeo “DVB-T2″, con immagini di qualità maggiore.

Secondo quanto comunicato dal ministero delle imprese e del made in Italy, il nuovo standard del segnale televisivo del digitale terreste sarà fruibile su diversi canali Rai.

Nel dettaglio, il nuovo digitale terrestre DVB-T2 sarà utilizzabile sui canali di Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual.

Per quanto riguarda invece Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale, Rai 4HD, Rai News 24 HD e Rai Premium HD, questi canali saranno diffusi in alta definizione in DVB-T2, e in simultanea anche in DVB-T (lo standard del consorzio europeo DVB per una modalità di trasmissione televisiva digitale terrestre). Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale saranno visibili con il nuovo standard sui canali 501, 502 e 503.

Perché cambia il digitale terrestre? In base a quanto riferito dal ministero delle imprese e del made in Italy, il passaggio a questo nuovo sistema di trasmissione permetterà di avere una migliore qualità dell’immagine, migliorando così l’esperienza di guardare la televisione, e renderà possibile anche fruire di un numero potenzialmente maggiore di canali in alta definizione.

Il cambio del digitale terrestre solleva inevitabilmente la questione se sia necessario o meno cambiare il televisore o l’antenna tv.

Il nuovo “switch off” in programma potrebbe rendere obsoleti i dispositivi non compatibili con la nuova tecnologia: milioni di italiani, secondo alcune stime, si troveranno presto costretti a cambiare televisore o ad acquistare un nuovo decoder.

Per quanto riguarda i televisori, quelli acquistati a partire dal 22 dicembre 2018 sono già compatibili con il nuovo digitale terrestre.

Da quella data, infatti, i venditori sono obbligati a mettere in vendita televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica video HEVC (“high efficiency video coding”, uno standard di compressione video approvato nel 2013).

Per quelli acquistati prima del 22 dicembre 2018, invece, è necessario dotarsi di un decoder, oppure sostituire il televisore stesso con uno più recente.

Per quanto riguarda le antenne e gli impianti tv, quelli attualmente utilizzati per ricevere il segnale DVB-T sono già idonei alla ricezione del nuovo digitale terrestre.

Per sapere se il proprio televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre è possibile verificare se nel manuale o nella scheda tecnica dell’apparecchio è presente l’indicazione DVB-T2 e HEVC.

Se l’utente non ricorda la data di acquisto del televisore e non ha il manuale a disposizione, si può controllare la compatibilità direttamente dal televisore stesso.

Ci sono infatti dei canali di prova per la compatibilità.

È possibile provare a visualizzare il canale 200: se compare la scritta “Test HEVC Main 10”, vuol dire che il televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2.

Se invece questa scritta non compare, è consigliato di ripetere la verifica dopo aver risintonizzato la tv o il decoder.

Si può testare anche un altro canale, il 558, dove viene trasmessa “Rai Sport test HEVC”: anche in questo caso, se si riesce a vedere normalmente la programmazione significa che il televisore è compatibile.

Su questo sito, inoltre, è possibile consultare la lista degli apparecchi tv e decoder idonei per il nuovo standard televisivo, ed è possibile effettuare la ricerca per marca, modello, tipo e EAN (European article number, il codice a barre sul prodotto).

E se la tv non è compatibile? Nel caso in cui il proprio dispositivo non risulti compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2, è bene ricordare che per alcune persone è disponibile il bonus decoder a casa.

L’agevolazione può essere richiesta dai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, che abbiano una pensione non superiore a ventimila euro annui e che siano titolari di un abbonamento al servizio di radiodiffusione.

Per coloro che rispettano questi requisiti, il bonus decoder a casa prevede la consegna a domicilio di un decoder gratuito compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2.

L’incentivo è operativo fino al 31 ottobre 2024, salvo l’eventuale esaurimento dei decoder disponibili.

Esistono tre canali per poter richiedere il bonus e prendere un appuntamento per la consegna del decoder gratis: attraverso il numero di telefono 800 776 883, recandosi in un qualsiasi ufficio postale sul territorio o visitando il sito internet www.prenotazionedecodertv.it”.