Il Presidente della Camera, Roberto Fico, oggi, 29 Novembre, si è recato a Matera per inaugurare il progetto “Assemblee al centro”, un viaggio nei Consigli comunali di tutta l’Italia.
Prima dell’avvio dei lavori, ha voluto donare al presidente del Consiglio comunale la campanella di Montecitorio.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione dell’incontro:
“Matera ha fatto dei passi in avanti da gigante: una comunità che può vantarsi nel mondo di essere la Capitale europea della Cultura 2019.
E’ una città del Sud, una comunità nazionale ed internazionale.
I numeri di coloro i quali vengono qui a Matera hanno raggiunto cifre straordinarie.
E oggi sono qui anche per dire: ‘Grazie’ a Matera per il lavoro e per lustro che sta dando a tutto il Paese”.
Questo il messaggio lanciato dal Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, nel corso della seduta del consiglio comunale aperto:
“I Comuni rappresentano la prima scogliera su cui si infrangono i flutti delle problematiche sociali.
Se i Comuni danno risposte alle istanze delle comunità che rappresentano, la funzione democratica ne beneficia.
I Comuni sono aziende che devono produrre profitto sociale.
Devono, innanzitutto, garantire i diritti di cittadinanza ma nel Mezzogiorno questo profitto sociale deve trasformarsi in lavoro.
Perché se non riusciamo ad attivare queste iniziative forti, noi avremo tra non molto un’area geografica del Paese trasformata in un gerontocomio.
E lo dico da una città che al contrario vive l’effervescenza, la fierezza e la positività di un momento storico brillante che lentamente è riuscito a costruire.
Voglio ricordare una frase pungente che si recitava qualche tempo fa: siate realisti, chiedete l’impossibile, perché credo che questo sia stato uno dei binari su cui si è incamminata la città, coniugando quella frase con un’altra: la Cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile.
Su questi due assiomi si è costruito questo scandalo italiano che si chiama Matera e lo si è costruito in consiglio comunale, dopo che la comunità aveva registrato queste intenzioni valoriali.
Lo scandalo maggiore politicamente che questa città ha prodotto.
Noi viviamo in un pulviscolo azzannante di polemiche e contenziosi.
Sembra che la politica debba trasformarsi quotidianamente in arte marziale.
In questa città abbiamo fatto anche un miracolo: quella che era la competizione dura, spietata, rigida, cattiva, si è trasformata in collaborazione.
Oggi governiamo in una condizione di sintesi tra una vecchia maggioranza e una vecchia opposizione che, in alcuni momenti, sono quasi diventati omogenei.
Poi, come avviene in politica, ci sono stati i distinguo, ma resta il fatto che questa città ha saputo ritrovare l’unità di fronte ad un obiettivo storico che ha ottenuto con successo”.
Di seguito alcune foto.