Si apprende da una nota di Confcommercio Matera:
“2500 aziende hanno chiuso i battenti nel 2020 in Basilicata, il dato suscita evidentemente preoccupazione, pur se non difforme dal dato nazionale, che vede in grande pericolo la sopravvivenza della piccola e media impresa.
Le chiusure in provincia di Matera sono state 971 e 1.531 in provincia di Potenza, tra queste il dato più alto riguarda il commercio con la chiusura di oltre 300 negozi ed esercizi di somministrazione in provincia di Matera e più di 500 in provincia di Potenza, tra i quali vi sono sia start-up che ditte storiche.
La causa contingente è senz’altro da ricercarsi nella pandemia, che ancora mette in ginocchio la nostra economia, come quella del resto del Paese e dalla quale ci si augura di poter uscire.
E ancora più urgente tuttavia che il governo, nazionale e regionale, adotti le strategie più opportune non solo sul piano sanitario ma anche a sostegno della sopravvivenza e della ripresa economica”.
Ha detto il Presidente di Confcommercio Tortorelli:
“Uno di questi provvedimenti può essere il consolidamento della debitoria, trasformandola da breve a medio e lungo termine, l’altro deve passare attraverso la riapertura in sicurezza delle esercizi.
Queste istanze sono state anche affidate a Confcommercio Nazionale perché se ne faccia portavoce nelle competenti sedi ministeriali.
Il tessuto produttivo dell’area materana, aveva indubbiamente vissuto una fase espansiva in concomitanza con l’evento legato alla Capitale Europea della Cultura 2019.
L’evento nefasto Covid ha arrestato lo slancio ed ha esposto gli investimenti a rischio elevatissimo.
E’ necessario aiutare la piccola impresa a superare quelli che sembrano dover essere gli ultimi mesi di restrizioni alla libera circolazione delle persone”.