IN BASILICATA 2500 MIGRANTI! UN PATTO PER GESTIRE I CENTRI D’ACCOGLIENZA

Mercoledì, 14 Marzo 2018, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra le prefetture di Potenza e di Matera e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza-Matera, con lo scopo di garantire il rispetto delle regole e della legalità per i lavoratori che si occupano di accoglienza dei migranti, operanti presso i Centri di Accoglienza della Basilicata.

Questo primo nel suo genere ed innovativo protocollo, da subito operativo, è stato siglato presso il palazzo del Governo di Potenza dal Prefetto Cagliostro di Potenza, dal Prefetto Bellomo di Matera e dal Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza-Matera Olivieri Pennesi, presenti il Questore di Potenza, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Potenza.

Ci si propone di monitorare i centri di accoglienza permanenti presenti nella regione Basilicata e quello temporaneo presente nel Comune di Palazzo S. Gervasio, finalizzato ad assicurare la regolarità dei contratti di lavoro dei numerosi operatori impegnati presso i medesimi, oltre 2500 unità, che proprio per la consistenza numerica merita adeguata attenzione.

Il protocollo si prefigge di attuare giuste sinergie tra le diverse Amministrazioni Pubbliche coinvolte nella gestione del fenomeno immigrazione, per scongiurare criticità già evidenziatesi in altre realtà nazionali, quest’ultimo è tra gli obiettivi primari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Il protocollo declina le strategie da adottare, tra queste le riunioni periodiche di programmazione e monitoraggio a consuntivo delle attività svolte, che si esplicitano anche mediante controlli da effettuarsi congiuntamente tra funzionari delle due Prefetture e il personale Ispettivo dell’Ispettorato, coadiuvati da personale delle Forze dell’Ordine e/o di altre Amministrazioni, consentendo così maggiore visibilità e trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione.

Essenziale sarà lo scambio costante di informazioni tra le Prefetture e l’Ispettorato, che assicureranno adeguate soluzioni di casi concreti di rispettiva competenza.

Di seguito la foto della firma del protocollo: