Dichiara il consigliere regionale Luca Braia, Capogruppo Italia Viva:
“Quello che ci interessa non è la vittoria di Matera o Potenza, ma che la promozione della cultura musicale e orchestrale sia un ragionamento per l’intera Basilicata, dove la Regione deve saper essere super partes e sostenere le due iniziative in maniera equa, senza propendere per l’una piuttosto che per l’altra.
Creare in Basilicata un organismo musicale stabile in grado di promuovere le attività concertistiche e offrire opportunità lavorative ai giovani diplomati dei Conservatori lucani dovrebbe essere l’obiettivo guida di questa azione.
Ho presentato una mozione che ha voluto sottoscrivere anche il collega Cifarelli e che è stata votata e iscritta per la discussione, che auspichiamo avvenga nel prossimo Consiglio regionale, perché la Regione Basilicata possa garantire un eguale diritto alla tutela, promozione e valorizzazione di entrambe le orchestre sinfoniche progetto ‘Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera’ e ‘Orchestra Sinfonica 131’ da parte della Regione Basilicata.
Non è precluso, infatti, dalla norma – come si evince dalle FAQ del Ministero Cultura, ottenere il riconoscimento di istituzione concertistico-orchestrale ed avere accesso ai finanziamenti a valere sul fondo unico per lo spettacolo (FUS) per entrambe le fondazioni orchestrali – progetto ‘Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera’ e ‘Orchestra Sinfonica 131’ che hanno presentato candidatura al Ministero della Cultura.
Entrambe potrebbero offrire occupazione ai tanti talenti diplomati nei due Conservatori della nostra regione, oltre che per i tecnici dello spettacolo, che oggi sono destinati ad emigrare in altre orchestre, sia dalla Provincia di Matera che dalla Provincia di Potenza.
Con la mozione chiediamo esplicitamente un impegno ufficiale al Presidente Bardi e alla sua Giunta a porre in essere ogni azione utile al fine di sostenere, in modo neutrale i progetti di entrambe le Orchestre e/o Fondazioni; a farsi promotrice in egual misura di entrambe le istanze, nel rispetto della legge regionale 12 Dicembre 2014, N. 37 ‘Promozione e sviluppo dello spettacolo’, sostenendo tutte le iniziative di comunicazione e sostegno affinché tutti e due i meritevoli progetti – con partenariato interprovinciale – vengano riconosciuti dal Ministero della Cultura.
Si riconosca, pertanto, l’importanza e la valenza regionale che potrebbero avere in termini di ricaduta per l’occupazione ai tanti talenti diplomati e laureati nei due Conservatori della nostra regione, oltre che per i tecnici dello spettacolo.
La Regione si impegni a garantire ugualmente, il sostegno regionale a valere sul FURS, necessario affinché l’attività artistica orchestrale possa comunque procedere senza difficoltà alcuna in entrambi i territori della Basilicata sede di Conservatorio e di orchestra sinfonica costituita o costituenda, nel caso in cui solo per una o, peggio, nessuna orchestra venga accolta la domanda di accesso ai finanziamenti a valere sul fondo unico per lo spettacolo (FUS) e l’ottenimento del riconoscimento di istituzione concertistico-orchestrale.
Infine, chiediamo un impegno – a prescindere dall’esito delle candidature a ICO – a mettere in campo tutte le azioni e le risorse economiche adeguate atte a creare in Basilicata organismi musicali stabili in grado di promuovere le attività musicali sul territorio lucano e offrire opportunità lavorative ai giovani diplomati dei Conservatori lucani e dei Licei Musicali di Basilicata, fucine di talenti altrimenti destinati a emigrare che, insieme ai tecnici dello spettacolo potrebbero proseguire il lavoro sulla promozione culturale di alto livello, eredità anche dell’anno da Capitale Europea della Cultura 2019.
Bisognerà attendere, lo sappiamo, il prossimo mese di Maggio per sapere se saranno accolti dal Ministero della Cultura entrambi i progetti candidati per il riconoscimento dell’Orchestra sinfonica 131 della Basilicata con sede a Potenza e della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera con sede a Matera, quali Istituzioni concertistico orchestrali (Ico).
Stigmatizziamo la scelta di campo che sembra aver fatto il presidente Bardi.
Per questo abbiamo presentato la mozione in Consiglio, per chiedere ufficiale pari dignità per entrambe le candidature, entrambe con requisiti adeguati.
Speriamo di essere smentiti dagli atti, come ha voluto precisare la collega consigliera Sileo in aula.
Intanto sino ad oggi è apparsa una propensione per una sola Orchestra negli atti formali, nelle azioni e nella comunicazione a sostegno delle iniziative, che non è sicuramente consona a una strategia che dovrebbe essere, piuttosto, di respiro unitario quando si parla di sostegno alla cultura, alla musica e allo spettacolo nella nostra regione”.