Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa per disposizione del Procuratore della Repubblica:
“In data 2. Marzo 2021, la Procura della Repubblica di Potenza che ha coordinato le laboriose indagini, ha delegato i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza a dare esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza su richiesta di questo Ufficio – nei confronti di due uomini di 40 e di 41, entrambi residenti a Cerignola (FG), ritenuti gravemente indiziati di due rapine in banca a mano armata, furto di altrettante autovetture utilizzate per compiere i colpi e detenzione illegale di armi da fuoco (Articoli 61, 81, 110, 624, 625, 628 CP. – 4 Legge 110/75 – 10 e 14 Legge 497/74).
La prima rapina era stata consumata nella città di Potenza il 5 aprile 2019, alle ore 10:30, quando i due soggetti con volto travisato dall’uso di maschera, parrucca ed occhiali da sole, nonché un berrettino ed una sciarpa, si sono introdotti all’interno della filiale della banca CREDEM, sita in corso Umberto I nr. 22 e, minacciando i dipendenti, si sono fatti consegnare la somma contante di euro 5.000 circa, per poi allontanarsi repentinamente al fine di far perdere le loro tracce.
Le indagini, svolte con grande e certosina professionalità dai Carabinieri che hanno ricostruito tassello dopo tassello l’attività criminosa, hanno consentito, in un primo momento, di mettere in relazione tale evento delittuoso con il rinvenimento effettuato lo stesso giorno, dai Carabinieri della Stazione di Tito (PZ), di una Fiat Uno abbandonata, risultata essere stata rubata due giorni prima nel comune di Bisceglie, in provincia di Bari.
Gli approfondimenti investigativi, tra i quali la capillare acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella citta di Potenza da parte dei Carabinieri, hanno consentito di accertare che il veicolo rinvenuto era proprio quello utilizzato dai rapinatori per la fuga.
Le successive indagini, sviluppate anche attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, nonché l’analisi di tabulati telefonici e delle immagini video, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei predetti in ordine alla rapina commessa a Potenza, nonché in relazione ad un’altra rapina, consumata, con le medesime modalità, il 7 giugno dello stesso anno, presso filiale di Lesina (FG) della Banca Popolare di Bari, ove è stata asportata sottratta una somma superiore ai 1.000 euro.
Sono stati, altresì, raccolti ulteriori indizi di reità a carico dei due uomini relativi ai furti delle autovetture utilizzate nelle due rapine, avvero la citata Fiat Uno e una Fiat 500 L, rubata a Margherita di Savoia (FG) il 2 giugno 2019, e alla detenzione e porto illegale di armi da fuoco.
I provvedimenti cautelari odierni — che evidenziano il fenomeno, già in altri casi emerso, della consumazione di gravi reati predatori in terra lucana da parte di soggetti provenienti dal foggiano — sono, tuttavia, la manifestazione concreta dell’impegno della Procura di Potenza e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto e repressione di tale tipologia di reati che per le loro modalità violente generano particolare allarme sociale e mettono in concreto pericolo l’incolumità sia delle vittime che di tutti i cittadini, che loro malgrado potrebbero esservi coinvolti”.