La campionessa mondiale di fioretto ha incontrato gli alunni del Liceo “Rosa-Gianturco” per un confronto aperto sul ruolo dello sport
Si è raccontata senza veli.
Ha confidato ansie, emozioni e commozioni, senza tralasciare passioni fallite in tenera età o successi strappati con la forza della tenacia tutta lucana.
Francesca Palumbo, classe 1994, con le sue dolci e coinvolgenti parole non ha mai tirato né di fioretto né di sciabola nell’incontro con gli studenti del Liceo delle Scienze Umane “Rosa-Gianturco”.
Non ha indietreggiato di fronte alla raffica di domande sul piano personale e sulla disciplina sportiva che l’ha resa famosa.
Si è aperta, come normalmente avviene in un incontro tra amici, tra giovani, tra componenti la medesima generazione.
La campionessa mondiale della scherma, specialista nel fioretto, ha raccontato le tappe significative della sua vita, da quando bambina ha scoperto la scherma grazie alla mamma di una compagna che l’ha portata ad una manifestazione contro il volere dei suoi genitori che non volevano interrompesse il corso di nuoto fino alla salita sul podio più alto dei campionati nazionali, europei, mondiali, sempre con la stessa emozione, condivisa con il suo maestro.
Nello sport, non è affatto semplice affermarsi.
Troppe insidie, troppa competizione, troppi ostacoli da superare.
La vincitrice della medaglia d’oro ai campionati europei e ai mondiali del Cairo 2022 con le altre tre fiorettiste Volpi, Errigo e Favaretto, ha confessato che la sua vita è tutta una … scherma.
Si identifica con lo sport, frutto di passione, ma anche di tanto, tanto sacrificio.
Ha confidato ai liceali potentini ciò che si prova nella doverosa concentrazione prima e durante una gara ed ha esternato il senso del dovere che deve essere alla base di ogni scelta di qualsiasi sportivo.
Un incontro genuino, sincero, a tratti emozionante.
Dalle espressioni di Francesca Palumbo è uscita sì l’atleta, la campionessa, ma soprattutto la ragazza, la donna che, partendo da una Basilicata dove la scherma è pressoché inesistente, è riuscita, con rinunce e tenacia, a scalare i più altri gradini dello Sport.
L’incontro si è svolto nella sede centrale del liceo “Rosa-Gianturco” di Potenza nell’ambito del percorso pcto dal titolo “Dalla formazione al mondo del lavoro” in collaborazione con Anpal servizi.
Il progetto ha visto protagonisti gli alunni delle classi V dell’indirizzo sportivo.
Nelle precedenti fasi dello stesso progetto sono stati realizzati i moduli sull’orientamento ai servizi universitari, sulla offerta formativa e sulla ricerca attiva.
Ecco alcune foto dell’incontro.