Era diventato nonno da poco Nicola Donadio ed era molto felice per questo motivo.
Purtroppo il 12 Gennaio scorso, Nicola è stato ucciso intorno alle 6:00 del mattino a Misano Adriatico, nel riminese.
Aveva 50 anni ed era originario della Basilicata.
L’omicidio è avvenuto in un’area messa disposizione dal Comune per la sosta di roulotte e l’installazione di container dove vivono soggetti in difficoltà.
Non più di sette persone vivevano nella zona, tra cui l’arrestato e la vittima.
Nicola era un dipendente Hera separato con quattro figli.
Sarebbe stato colpito violentemente con un attrezzo da palestra, pare un bilanciere da pesistica, al rientro dal lavoro.
L’aggressore l’avrebbe prima affrontato per convincerlo a ritirare una querela, ma quello ha rifiutato.
Ne è nata una violenta discussione, in cui l’assassino, in preda alla rabbia, ha colpito il vicino alla testa più e più volte.
I suoi concittadini ricordano la vittima come uomo mite, sempre sorridente che amava tantissimo il suo lavoro.
Nicola tornava spesso a Senise (PZ) e nel suo paese era conosciuto da tutti.
Il suo desiderio era quello di rientrare stabilmente nella sua terra una volta andato in pensione.
Ora c’è solo dolore, sgomento e incredulità per questa tragica perdita.
A Senise è stato proclamato lutto cittadino nel giorno dei funerali.