In Regione Basilicata verrà avviato un nuovo Tavolo Oncologico Permanente composto dai rappresentanti dei clinici, degli anziani e delle istituzioni regionali.
L’obiettivo è lavorare insieme per creare una Rete Oncologica Regionale così come recentemente deliberato dalle istituzioni lucane.
La decisione è stata presa ieri un durante un incontro on line organizzato dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Senior Italia FederAnziani e le Istituzioni locali.
La proposta è arrivata durante la settimana tappa del tour che porterà AIOM e FederAnziani a incontrare tutti gli assessori regionali alla sanità del nostro Paese.
Il dott. Ernesto Esposito, Direttore del Dipartimento delle politiche della persona della regione Basilicata, afferma:
“Attraverso un confronto aperto e costruttivo con gli specialisti vogliamo finalmente arrivare alla creazione di una struttura sanitaria di cui si parla da almeno due decenni.
La nostra priorità deve essere riuscire a fermare la migrazione sanitaria passiva che spinge ancora troppi lucani a recarsi in altre zone della Penisola per ricevere cure anti-tumorali.
La Rete Oncologica può rappresentare un argine a questa tendenza così come è già avvenuto in altre Regioni del Mezzogiorno”.
Domenico Bilancia, Coordinatore Regionale AIOM Basilicata, aggiunge:
“La nostra è una delle zone d’Italia più scarsamente popolate ed è composta quasi esclusivamente di piccoli centri.
Una Rete efficiente e ben organizzata può rappresentare una garanza di uniformità dei servizi offerti nei vari territori.
Considerando la morfologia della Regione l’assistenza domiciliare è ancora più fondamentale.
Dobbiamo poi riavviare la prevenzione oncologica e i programmi di screening che hanno subito brusche interruzioni a causa della pandemia.
Siamo molto indietro nel recupero degli esami per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto mentre risultati migliori li abbiamo registrati nel carcinoma mammario.
Per poter rispondere con mezzi adeguati a tutte queste sfide si rende assolutamente necessario attivare la Rete Oncologica in Lucania”.
Giordano Beretta, Presidente Nazionale AIOM, sottolinea:
“Come AIOM stiamo conducendo in tutta Italia un tour per sollecitare la creazione o l’implementazione delle Reti Regionali.
Ogni giorno nel nostro Paese muoiono circa 500 persone a causa del cancro ed è, al momento, lo stesso numero di decessi determinati dal Covid-19.
L’emergenza pandemia prima o poi terminerà mentre quella legata ai tumori proseguirà.
Vogliamo quindi sensibilizzare le istituzioni locali a riorganizzare l’assistenza ai pazienti oncologici.
Le Reti consentono degli indubbi vantaggi soprattutto nella gestione delle risorse disponibili, nel migliorare l’integrazione tra ospedale e territorio e nel favorire l’appropriatezza diagnostico-terapeutica“.
Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani, conclude:
“È giunto il momento di rimettere al centro dei sistemi sanitari regionali il paziente.
Le Reti Oncologiche Regionali consentono ad ogni singolo malato di ricevere le cure migliori nelle strutture sanitarie più vicini a casa.
Fondamentale in questo senso è anche l’utilizzo delle nuove tecnologie e della telemedicina che stanno dimostrando tutta la loro importanza fin dall’inizio della pandemia”.