In provincia di Matera va in scena la “Congiura dei baroni” con il coinvolgimento delle giovani generazioni! Il progetto

Nella splendida cornice del Castello di Comune di Miglionico, si è conclusa ieri la quarta ed ultima tappa del progetto #allenaMenti promosso è voluto da Upi Basilicata con il suo Presidente Piero Marrese e che ha coinvolto i laboratori teatrali, culturali, scolastici e musicali di Provincia Di Potenza e Provincia di Matera su un progetto multiforme diretto da Pasquale Salerno.

Proprio Piero Marrese ha ricordato il valore unico dell’impegno assunto dall’Upi per il coinvolgimento delle giovani generazioni nella ricerca di una identità nel post COVID, segnato proprio da una difficoltà di reinserimento nel contesto sociale che abbattesse le firme di isolamento.

E ieri sera, l’Ensemble Teatro Instabile, nell’ambito del progetto allenaMENTI ha realizzato il laboratorio teatrale con ragazzi di varia provenienza dalla provincia di Matera.

In seno al progetto l’Ensemble ha inteso sviluppare uno spettacolo di fine laboratorio relativo a un episodio storico (Congiura dei baroni del 1485) avvenuto nel bellissimo castello del paese di Miglionico.

Tale finalizzazione è in linea con l’obiettivo di mettere in connessione i ragazzi col proprio territorio, con la propria storia in un’equivalenza diretta con la propria identità.

Spesso il disagio è relativo a una crisi di “confine” tra due parti che, a sua volta, nasce e si evolve a causa di una scarsa conoscenza degli elementi caratterizzanti.

La presenza di persone di diversa età e provenienza aiuta, infine, a esorcizzare quei timori che spingono in una chiusura soggettiva verso gli altri e verso il mondo esterno facendolo apparire come ostile, insuperabile, da combattere.

L’impostazione economico-finanziaria dei meccanismi quotidiani acuisce quei disagi relativi all’inserimento nel mondo del lavoro, legando a doppia mandata il valore sociale del singolo al denaro che il soggetto riesce a produrre nella propria vita.

Così Giuseppe Ranoia:

“Il teatro può aiutare a scandagliare l’io del singolo, proiettandolo nel contesto di un gruppo che diventa eminentemente sociale e accogliente per condivisione di percorso; inoltre educa all’esercizio empatico sia verso i compagni di percorso che verso i personaggi -metafora dell’umanità- le cui storie per essere narrate devono essere assorbite dall’esperienza e dall’animo di ciascun attore.

Il sostegno didattico dei docenti, in tale contesto, assume una duplice e fondamentale valenza: se da un lato sono importanti le competenze in ambito didattico, dall’altro assumono profonda importanza il coraggio, il sacrificio e l’impegno costante di quanti hanno deciso di fare della propria passione una professione in un settore caratterizzato da una dialettica in profondo contrasto con gli attuali meccanismi del mercato e che sfavorisce tutto quel che sfugge alla categorizzazione mercificante a partire dalle emozioni, fondamento dell’essenza artistica.

Ritrovare la stella polare nel mare della vita, seguendo altre rotte, è possibile. Proviamoci cercando di rimanere umani”.

Interventi del Sindaco Francesco Comanda e Luigi Scaglione con la conduzione dell’ottimo giornalista Antonello Lombardi.

Ecco le foto.