Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa per conto della PSA Matera Volley:
“Le infiltrazioni d’acqua al Palazzetto dello Sport di via Lanera a Matera non sono solo un piccolo imprevisto, ma una vera e propria crisi che ha paralizzato le attività sportive di tutte le associazioni che occupano gli spazi orari.
Le ripercussioni sono state pesanti, con danni tangibili anche per le attività scolastiche, come quelle del Liceo Classico Duni.
In risposta a questa emergenza, l’Ufficio Impiantistica Sportiva del Comune di Matera, guidato dal dirigente Ing. Lisanti, ha deciso di interrompere ogni tipo di attività, sospendendo anche il servizio di custodia affidato alla società Matera Sport Academy.
Le difficoltà per le associazioni locali sono enormi, e in particolare la PSA Matera Volley si trova ad affrontare una crisi logistica che potrebbe compromettere seriamente la sua stagione.
La squadra, unica rappresentante locale di volley iscritta al campionato nazionale di Serie C maschile e Serie D femminile, è stata messa con le spalle al muro, costretta a fare i conti con la totale assenza di un impianto adeguato per allenamenti e gare.
Se da un lato la pausa dei campionati, dovuta all’assemblea elettiva nazionale, ha dato un po’ di respiro, dall’altro non ha risolto la situazione di stallo.
Le uniche alternative rese disponibili sono il Palasassi per le gare di Serie C maschile e la palestra dello Stadio XXI Settembre per quelle di Serie D femminile, ma il vero incubo resta la mancanza di spazi per gli allenamenti.
Un problema che l’amministrazione comunale sembra ignorare, trincerandosi dietro una visione miope che non riconosce l’urgenza di tutelare le categorie agonistiche nazionali, privilegiate rispetto ad altre.
Eppure, la storia dovrebbe insegnare qualcosa.
In passato, durante la ristrutturazione del Palasassi, la squadra dell’Olimpia Basket fu trasferita al palazzetto di via Lanera per allenamenti e partite, mentre altre associazioni furono dirottate verso diverse strutture cittadine.
Questo precedente avrebbe potuto essere preso a modello per risolvere i disagi attuali, ma l’Ufficio Impiantistica Sportiva ha preferito fare orecchie da mercante, non adottando alcuna soluzione pratica per alleviare le difficoltà delle associazioni.
Le difficoltà nell’accesso agli impianti sportivi non solo compromettono la regolarità delle competizioni, ma ostacolano anche il lavoro quotidiano delle società, che con passione e determinazione continuano a lottare per la crescita dello sport a Matera.
È essenziale che l’amministrazione comunale prenda atto della gravità della situazione e intervenga con urgenza per garantire spazi adeguati e accessibili a tutte le realtà sportive della città.
Un intervento tempestivo non solo risolverebbe le problematiche logistiche, ma manderebbe anche un segnale forte e chiaro per il futuro dello sport materano, contribuendo a stimolare la partecipazione e la sana competizione”.