“Strategie di sviluppo per la Basilicata: dalla Magna Grecia alla rigenerazione dei borghi”.
È questo il titolo di incontro che si è tenuto oggi in Regione per fare il punto sull’impegno istituzionale della Regione Basilicata a favore dei territori e dei borghi storici per migliorarne l’attrattività, garantirne la rigenerazione culturale, sociale ed economica e aiutare i territori interni a ristabilire i diritti di cittadinanza.
Per l’Assessore all’Ambiente, territorio ed Energia, Cosimo Latronico:
“L’incontro è servito a fare un punto sulla strategia introdotta dalla Giunta Bardi per la rigenerazione dei borghi e dei paesi.
Lo scopo è di unire i progetti messi in campo col PNRR in cui sono coinvolti alcuni comuni del Vulture e quelli finanziati con fondi regionali per circa 50 milioni di euro che interessano oltre 36 borghi o paesi della nostra regione.
Abbiamo inoltre voluto coinvolgere personalità di rilievo come il professor Restucci che ci darà una mano a rafforzare le nostre strategie per contrastare decadenza e lo spopolamento.
Il confronto di oggi ci ha consentito inoltre di fare il punto con i sindaci su quello che amo definire un progetto di società di comunità perché tutto vada avanti celermente sia sul fronte degli interventi strutturali sia su quello degli interventi immateriali che coinvolgono associazionismo e imprese private.
Fondamentale sarà anche il contributo della Cassa Depositi e Prestiti che nell’ambito del programma dell’Unione europea di sostegno agli investimenti si è candidata per diventare ‘Advisory Partner’ della Commissione europea e fornirà alla Regione assistenza, consulenza e supporto tecnico-operativo per il coordinamento, l’avvio ed il monitoraggio delle diverse fasi di attuazione e realizzazione degli stessi”.
Al termine dell’incontro il Sindaco di Irsina, Nicola Massimo Morea, ha fatto sapere:
“A Potenza insieme all’Assessore Candela per un convegno importante sulla Rigenerazione dei Borghi.
Dalle parole della Soprintendente Dott.ssa Tomaj, del Prof. Amerigo Restucci e dell’Arch. Abate la grande attenzione per Irsina e le tante tante prospettive per il futuro.
Ripresa degli scavi archeologici, tutela del paesaggio, valorizzazione delle ‘terrazze del Bradano, Taccone e Monteserico’ anche ai fini di una candidatura Unesco…
Queste alcune delle sfide che ci attendono nei prossimi mesi.
Intanto, siamo orgogliosi della luce accesa sulla nostra Irsina e del riconoscimento del nostro lavoro”.