Riceviamo e pubblichiamo una nota Congiunta Segreterie Provinciali Sindacali Polizia Penitenziaria di Matera:
“Al Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria per Puglia e la Basilicata
Dott. Carlo BERDINI
BARI
e, p.c.
Al Direttore della Casa Circondariale
Dott. Domenico SABELLA
Matera
Oggetto: Richiesta Personale C.C. Matera.
La carenza di personale della c.c. di Matera è diventata “storia ed attualità” della Regione Basilicata, infatti questa sede continua ad essere considerata una periferia dimenticata!
Da circa dieci anni la sezione C (collaboratori) è stata aperta senza un incremento di personale e le molteplici traduzioni “speciali” prevedono un impiego di sette unità di p.p. (praticamente tutto l’organico qui assegnato) per un solo detenuto, tant’è che è assurdo pensare (ma lo si deve assicurare) all’utilizzo di unità del servizio a turno che gravano sul risicato personale della c.c. di Matera.
Si è costretti ad utilizzare in questa sede lavoro straordinario a carico del personale a turno e degli uffici per sopperire alle traduzioni giornaliere e comunque assicurare le attività d’ufficio.
Si porta nuovamente alla vs. attenzione una situazione lavorativa che non rispetta i ruoli basti pensare che l’ispettore di sorveglianza generale deve anche occuparsi di aprire il 1° cancello, seguire (vigilare) le visite mediche pomeridiane, spesso anche senza essere supportati dal preposto sezioni (non ci sono sovrintendenti).
Il diritto di fruizione dei congedi ordinari e riposi è divenuto un accumulo pluriennale che la Direzione materana non riesce ad erogare perché non si riesce a coprire i posti di servizio, di solito come emerge dal gus web, sotto i livelli minimi di sicurezza.
Non si comprende l’emanazione di disposizioni che da una parte si obbliga la fruizione del congedo ordinario, dall’altra si obbliga giornalmente il personale di p.p. a turni minimo di otto ore. Ma…
Da tempo si chiede assegnazione di personale ma si “vedono solo alcune gocce in mezzo al mare”, basti pensare ad un’altra assurdità, l’annessione della c.r. di Altamura che conta di una pianta organica inglobata alla c.c. di Matera ed una gestione di uffici e contabilità separata (una a Matera ed una ad Altamura), è il caso di chiudere una sede?
Pur comprendendo il Vostro impegno che sta interessando la Regione Basilicata restano in seno a questa sede delle interessanti assurdità disattese da questo Provveditorato, pertanto si pone alla Vostra Attenzione un distacco temporaneo di almeno dieci unità di p.p. per ossigenare gli ultracinquantenni (più del 70%) stremati a ricoprire più posti di servizio contemporaneamente.
Queste OO.SS. non molleranno mai il personale che soffre ogni giorno per assicurare un servizio pubblico del quale Lei Sig. Provveditore ne è responsabile.
Si gradisce di ricevere soluzioni che diano un po’ di rispetto ai lavoratori della c.c. di Matera”.