Dalla cultura e dal networking possono nascere opportunità.
É quanto emerso dagli incontri istituzionali svoltosi ieri in Barhain: in prima linea la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) promotrice del progetto Basilicata Arabic Heart (BAH).
L’obiettivo quello di stringere sinergie utili ad attrarre investimenti nei siti lucani di origine araba.
Durante la giornata di ieri, la FEEM, assieme alla Fondazione Matera-Capitale della Cultura 2019 e all’Università degli Studi della Basilicata (partner del progetto) hanno partecipato ad un primo tavolo di lavoro presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido).
Nel corso dell’incontro sono state fornite le linee guida del progetto BAH e i relativi risultati emersi dalla comparazione con i modelli di sviluppo proposti in altri paesi da Unido.
Il programma terminerà con una visita dei partner bahreiniti, a settembre, in Basilicata.
In una nota la Fondazione Eni Enrico Mattei fa sapere che:
“Dopo il saluto ed una menzione speciale per Matera da parte dell’Ambasciatore italiano in Bahrain, Domenico Bellato, si é aperto poi, nel pomeriggio, il National Day: alla presenza di importanti ospiti sono state proiettate immagini di Matera e mostrati alcuni degli scatti della mostra “Basilicata Arabic Heart” che verrà presentata nel pomeriggio di oggi 11 Giugno.
Il meeting con il Bahrain può essere un’opportunità non solo culturale ma anche un’occasione per la condivisione di modelli di ricerca in campo energetico.”
Nella stessa giornata previsti altri incontri bilaterali presso un Centro di ricerca e presso l’università del Bahrain
Patners del progetto BAH: FEEM, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Bahrain; l’UNIDO Investment & Technology Promotion Office in Bahrain; la Bahrain International Federation of Business & Professional Women; la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e l’Università degli Studi della Basilicata”.