La Rete degli Studenti Medi della Basilicata si mobilita davanti le scuole di tutta la Regione. Ecco cosa sta succedendo

Nelle giornate del 12 settembre, del 13 e del 16 settembre, in occasione dell’inizio delle lezioni, la Rete degli Studenti Medi della Basilicata si è mobilitata davanti le scuole di tutta la Regione, per portare avanti le rivendicazioni che animeranno le manifestazioni d’autunno.

Le azioni di protesta sono consistite nell’affissione di striscioni con lo slogan “Liberiamo il Paese” e da attacchinaggi e volantinaggi.

Teresa D’Onofrio, Segretaria della RdSM Basilicata, dichiara:

“‘Con lo slogan “Liberiamo il Paese’ in tutta Italia come Rete degli Studenti Medi vogliamo mandare un messaggio forte di opposizione al governo e alle sue politiche.

Dall’autonomia differenziata ai tagli all’istruzione, questo esecutivo sta spaccando lo stato sociale per come lo conosciamo e condannando tanti giovani, soprattutto del sud, all’emigrazione.

Noi studenti siamo uniti davanti a questo governo scellerato, e chiamiamo le scuole alla mobilitazione.”

L’obiettivo del Sindacato Studentesco è dunque quello di far partire l’anno scolastico, con un messaggio forte e coinvolgere la comunità studentesca, in quello che sarà un autunno caldo.

Continua Antonio Masini, dell’esecutivo della RdSM Basilicata:

“Le nostre azioni, diffuse capillarmente nelle scuole di tutta la regione sono solo l’inizio di una stagione di mobilitazione.

Come Rete saremo nelle piazze e nelle scuole a difendere i diritti degli studenti, portando vertenze per risolvere gli annosi problemi della scuola lucana: edilizia, trasporti, mancanza di spazi scolastici e di servizi di assistenza psicologici.

Partiamo dal piccolo per portare una trasformazione generale del nostro sistema scolastico, per far rispettare i diritti degli studenti.”

Allo stesso tempo sarà centrale, un lavoro di opposizione al governo regionale, che da anni manca di una programmazione vera su tutte le materie, tra cui quelle della scuola e del welfare.

Enrico Vaccaro, dell’esecutivo della RdSM Basilicata, continua:

“Come studenti ci siamo stancati di questo governo regionale che è complice dell’autonomia differenziata ed è completamente chiusa alle interlocuzioni con le parti sociali.

Il nostro lavoro non puo’ che concentrarsi anche sulle storture e le mancanze di questo governo regionale, che sentirà l’opposizione degli studenti.

Infine conclude Angela Bianco, dell’esecutivo della RdSM Basilicata:

“Questa sarà una stagione, oltre che di lotta nelle piazze anche di campagne referendarie a cui gli studenti e il loro sindacato non faranno mancare il loro apporto.

Siamo per l’abrogazione dell’Autonomia Differenziata e delle leggi sul lavoro che hanno precarizzato un paese intero per anni.

Abbiamo contribuito alle campagne di raccolta firme ora è il momento di andare a votare il cambiamento.”