E’ finita nella giornata di ieri la centesima edizione del Giro d’Italia con la Cronometro di Milano che ha tenuto tutti col fiato sospeso.
Alla fine la ventunesima e ultima tappa se l’è aggiudicata l’olandese Van Emden ma è stato il suo connazionale Tom Dumoulin ad aver entusiasmato il mondo intero rendendosi protagonista di una gara sublime percorsa a velocità siderali e di aver vinto il Giro D’Italia con lo storico risultato di essere stato il primo della sua Nazione ad alzare l’ambito trofeo.
Quella di ieri è stata una gara al cardiopalmo percorsa al filo dei centesimi di secondo, con un Vincenzo Nibali che ha dato tutto se stesso per cercare di recuperare il divario da Dumoulin, alla fine chiuderà il Giro al terzo posto a 9’’ dal secondo gradino del podio occupato da un Nairo Quintana in vistosa difficoltà e con una pedalata molto macchinosa.
Ieri è stata giornata dei conteggi con cronometri alla mano per cercare di capire fino all’ultimo chi l’avrebbe fatta franca tra questi tre campioni che hanno speso moltissimo in questo Giro D’Italia ed hanno regalato emozioni uniche.
Tra i big oltre ai primi tre classificati vanno citati Pinot, Zakarin, rispettivamente quarto, quinto classificato e l’atleta lucano Domenico Pozzovivo che si è piazzato al sesto posto.
E’ proprio il leader dell’AG2R classe 1982 originario di Policoro ad aver inorgoglito tutta la Basilicata vincendo un Gpm (Gran premio della montagna) di Foza e arrivando in diverse occasioni a un passo dal tagliare per primo il traguardo.
Nella giornata di ieri chiude la Crono al 59° posto con il tempo di 35’57’’, ottimo risultato per una gara assolutamente lontana dalle sue corde e per la sua esile statura di 1.65 che diventa in grande fardello in queste tappe a tempo.
