L’Europa pensa a come concedere incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Ecco le ultime notizie

L’Unione europea sta studiando un piano per concedere una serie di incentivi a chi acquista auto elettriche nei 27 Stati membri.

Lo ha svelato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz che. come fa sapere today, ha detto che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, intende presentare una proposta per incentivi “armonizzati a livello europeo”.

Parlando al Forum economico mondiale di Davos, Scholz ha sostenuto che la mobilità elettrica “è il futuro”, affermando che “non ci sono dubbi su questo”, e che “chiunque suggerisca altrimenti sta danneggiando la nostra industria”. Tuttavia “ciò di cui abbiamo bisogno sono soluzioni pragmatiche, non ideologiche”, ha detto Scholz. “Ed è per questo che sono lieto che la presidente della Commissione abbia ora accolto la mia proposta di incentivi di acquisto armonizzati a livello europeo per le auto elettriche“, ha rivendicato Scholz.

I dettagli del piano non sono chiari, ma la Commissione ha finora ribadito che si andrà avanti con l’obiettivo legale di eliminare gradualmente le auto con motore a combustione entro il 2035.

La concessione di incentivi potrebbe essere uno dei modi con cui Bruxelles spingerà gli acquisti, con l’industria automobilistica che ha criticato la roadmap di Bruxelles sostenendo che il mercato non è pronto e che gli europei non comprano abbastanza auto elettriche.

Secondo i dati dell’Acea (l’Associazione europea dei produttori di automobili), le immatricolazioni di auto nuove nel 2024 sono aumentate dello 0,9 per cento, ma le vendite di veicoli completamente elettrici sono invece calate dell’1,3 per cento, dopo che alcuni Paesi, tra cui la Germania, hanno eliminato proprio i sussidi, riducendo la loro quota di mercato al 15 per cento.

Le case automobilistiche europee si preparano ad affrontare un anno difficile nel 2025, con obiettivi di emissioni più severi imposti dall’Unione europea, che le costringeranno a vendere più veicoli elettrici, nonostante il calo della domanda ed evitare così multe salate. Le aziende europee, dopo aver subito il calo delle vendite in Cina, il più grande mercato automobilistico al mondo, ora devono affrontare anche la minaccia di dazi negli Stati Uniti sotto il presidente Donald Trump.