L’olio extravergine di oliva lucano Igp è stato finalmente registrato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 20 Maggio 2020.
Ad annunciarlo, il consigliere regionale di Italia Viva, Luca Braia, ex assessore regionale all’Agricoltura, il quale aggiunge:
“Un grande risultato per i produttori di olio della Basilicata.
Con la denominazione di origine per l’olio la Basilicata raggiungerà quota 18 per quelle già riconosciute in ambito agroalimentare.
La prossima campagna olivicola per la nostra regione sarà certamente storica perché sarà la prima che potrà fregiarsi, fra tre mesi, del marchio di qualità europeo.
Sperando anche che lo sia per qualità e quantità del raccolto, siamo quasi certi sarà una grande opportunità per tutti avere, dopo anni di lavoro, un marchio di riconoscimento europeo di ‘Olio Lucano Igp’.
Con il riconoscimento dell’Igp per l’olio extravergine della Basilicata saliranno a cinque le Igp regionali per l’olio da olivee saremo accanto alle regioni Toscana, Sicilia, Marche e Calabria per qualità e riconoscimento del nostro oro giallo.
Quando un percorso di eccellenza agroalimentare arriva nella sua fase finale, dopo averlo seguito personalmente negli anni del mio mandato da assessore all’agricoltura e visto crescere, evolvere e coinvolgere in ogni passaggio la quasi totalità dei produttori e frantoiani lucani, si prova una emozione mista a soddisfazione anche nel comunicarlo, sia personale per il grande lavoro fatto che giunge finalmente a compimento, che in quanto fatto nel mandato di Governo che ho avuto l’onore di svolgere al servizio della nostra splendida regione rurale al 100%.
L’Igp dell’olio lucano è praticamente cosa fatta, rispetto al riconoscimento dei regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.
È già per altro possibile fregiarsi del logotipo per le bottiglie di extravergine prodotte in Basilicata e sarà sicuramente un piacere cominciare a vederle in vendita sugli scaffali della piccola e grande distribuzione.
La zona di produzione dell’Olio lucano Igp, voglio ricordare, per una scelta politica ben precisa e per consentire a una piccola ma eccellente regione in termini di qualità dell’olio, coincide con l’intero territorio amministrativo della regione Basilicata.
Il Disciplinare di produzione era stato già pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche Agricole.
Questo grande risultato che arriva oggi in un momento di crisi generale in cui è necessario riprendere le redini dell’agroalimentare di eccellenza.
È un bel risultato e un tassello che finalmente si assesta dell’enorme lavoro che la comunità olivicola tutta ha intrapreso a partire dal 2015, anno dell’emanazione della legge regionale, frutto della collaborazione sinergica tra il mondo della produzione a tutti i livelli e delle istituzioni.
La proposta, infatti, avanzata dall’Associazione Igp Olio Lucano, è stata sempre supportata dalle istituzioni regionali, dall’Alsia e dalla Regione Basilicata.
Ricordo ancora quando riunimmo a Ferrandina nel dicembre 2018 oltre 250 produttori.
Ringrazio gli uffici dipartimentali preposti a seguire tutto l’iter per l’impegno e il lavoro costante a fianco dell’Associazione in ogni passaggio funzionale e amministrativo.
Questa IGP dell’Olio lucano, numero 18, sarà per la Basilicata una occasione di ripresa e rilancio del comparto, ne sono convinto”.