Come abbiamo già detto, il 9 Dicembre, Matera ha festeggiato i suoi primi 25 anni di iscrizione alla lista dei Patrimoni Unesco.
A conclusione del convegno, organizzato dall’Icomos (Consiglio internazionale dei Monuenti e Siti Unesco), in occasione di questa celebrazione, l’architetto Pietro Laureano (nonchè autore del dossier di candidatura presentato a Cartagena, Colombia, il 9 Dicembre del 1993) ha dichiarato:
“L’Icomos lavorerà nel corso del 2019, con attività di promozione e sensibilizzazione, sulle esperienze di buone pratiche per fare di Matera la Capitale mondiale del Rupestre.
La città è un valido esempio di economia circolare, sul piano architettonico e funzionale.
I rioni Sassi sono un esempio di una città dove negli anni lo scavo delle grotte ha fornito il materiale per costruire e ricostruire.
Inoltre l’ambiente conserva e produce quelle energie, si pensi ai saperi e alle tecniche legate al sistema di raccolta delle acque, che alimentano l’economia circolare.
Pproprio questa peculiarità è la forza di Matera in un contesto mondiale dove inquinamento e problematiche di sostenibilità impongono di guardare con attenzione alla storia dell’uomo e dell’ambiente in cui ha vissuto e vive.
Facendo ovviamente attenzione agli eccessi dei flussi turistici e all’uso improprio dei luoghi, come sta accadendo per tante città d’arte”.