Matera: “A scuola i nostri figli e nipoti hanno vissuto forse con maggiore sofferenza gli effetti dell’emergenza sanitaria”. Ecco le parole di Bardi

Di seguito l’intervento pronunciato dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel convegno promosso dal Dipartimento Nazionale Istruzione di Fratelli d’Italia su “La scuola di oggi e di domani per il futuro della Basilicata”, che si è svolto oggi a Matera.

“La scuola è un tema che sta molto a cuore alla nostra comunità e allo stesso governo regionale, perché nell’istruzione c’è la chiave del nostro futuro e del futuro dei giovani.

È un tema molto generale, che chiama in causa la capacità di programmazione e di intervento delle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, in materie che non riguardano soltanto la qualità e i contenuti dell’apprendimento, ma che investono temi quali le infrastrutture, le tecnologie, il contrasto alla dispersione scolastica, i trasporti, solo per citare quelli più presenti nel dibattito nazionale e locale.

Ma la scuola oggi è anche il luogo in cui i nostri figli e i nostri nipoti, gli insegnanti e il personale amministrativo degli istituti, hanno vissuto forse con maggiore sofferenza gli effetti dell’emergenza sanitaria.

C’è un’intera generazione a cui è stata sottratta la socialità, grazie agli sforzi degli insegnanti e dell’intero sistema scolastico la didattica a distanza ha comunque consentito di completare in maniera dignitosa un ciclo di studi e di portarne quasi a compimento un altro, ma tutti noi sappiamo che il danno, per i ragazzi, per gli insegnanti e per le famiglie è stato grande.

E sono molti gli aspetti su cui non è rinviabile una riflessione per l’immediato futuro.

Per quanto ci riguarda, come Regione, sulla base delle regole e delle disposizioni che via via a livello nazionale sono state emanate, abbiamo cercato in questi mesi difficili il giusto equilibrio fra l’esigenza della sicurezza, che ha spinto più volte a limitare la presenza nei plessi scolastici, e l’esigenza della continuità e della completezza del sistema educativo, che vive nel rapporto diretto fra docenti e allievi.

Per tutti noi la necessità di assicurare la scuola in presenza è la priorità ed anche nella fase che si sta per aprire, e che speriamo possa coincidere con un generale allentamento delle restrizioni antiCovid, siamo chiamati a fare in modo che le nostre scuole siano luoghi sempre più sicuri e dotati di spazi idonei per le attività degli studenti.

In questo senso, una delle priorità sulla quale stiamo lavorando con una apposita procedura, è quella di dotare le nostre scuole di impianti di Ventilazione Meccanica Controllata, un sistema che garantisce un ricambio costante dell’aria negli ambienti con un dispendio energetico contenuto, grazie al recupero di calore.

Un sistema che viene considerato molto importante per combattere la diffusione del contagio e garantire il regolare svolgimento delle lezioni “in presenza.

Naturalmente non dobbiamo fermarci all’emergenza, perché abbiamo il dovere di uscire da questa situazione mettendo a valore gli insegnamenti di questi due anni per progettare un futuro fatto di scuole sicure e più confortevoli e di un migliore sistema educativo.

Questo significa innanzitutto utilizzare i finanziamenti del PNRR per costruire, mettere in sicurezza e riqualificare asili nido e scuole per l’infanzia, per le quali c’è uno specifico bando, ma anche l’edilizia scolastica in generale; investire sulle aule didattiche e i laboratori; sostenere metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze digitali; ridurre i divari territoriali riguardanti il livello delle competenze di base per contrastare in modo strutturale l’abbandono scolastico; potenziare gli ITS; investire sulla formazione e sull’aggiornamento professionale dei docenti.

In questa direzione va anche l’aggiornamento del piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2022/2023, che abbiamo recentemente definito accogliendo le proposte delle Amministrazioni provinciali di Potenza e Matera.

Un piano che prevede tra l’altro un rafforzamento e una maggiore diversificazione dell’offerta formativa con l’istituzione del liceo sportivo e l’attivazione di nuovi indirizzi quali quello coreutico e delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie.

Un piano che da sempre raccoglie l’interesse delle nostre comunità, e soprattutto di quelle più impegnate a contrastare il fenomeno dello spopolamento, che vede nella presenza dei presidi scolastici uno dei momenti essenziali per programmare la vita delle famiglie.

Un piano che nei suoi sviluppi futuri siamo impegnati a discutere con le istituzioni locali e con le comunità, con un confronto aperto e costruttivo.

Con l’obiettivo, che abbiamo chiaramente enunciato anche di recente nel Piano strategico regionale, ‘di fare delle scuole delle vere e proprie palestre permanenti dedicate a supportare la popolazione lungo tutto l’arco della vita per non rimanere esclusi dalle nuove dinamiche di sviluppo economico e sociale'”.