Matera, al Museo Ridola la musica contemporanea e antica si fondono in questo concerto: i dettagli

Continuano le collaborazioni artistiche che arricchiscono la XXV edizione del Festival Duni: dopo il fine settimana passato che ha visto la collaborazione con il Festival Inaudita di Grottole, domenica 27 ottobre il Festival di musica antica di Matera condividerà la sua programmazione con il Festival Anima Mea di Bari.

L’appuntamento è per domenica 27 ottobre alle ore 20:00 negli spazi del Museo Domenico Ridola a Matera con “Il tempo della voce” un concerto realizzato dall’ensemble di strumenti storici di Bari Orfeo Futuro, l’ensemble vocale Musicatreize di Marsiglia, il violino solista di Francesco D’Orazio e con la direzione del maestro Roland Hayrabedian.

“Già in passato” spiega il direttore artistico del Festival Duni Dinko Fabris “avevamo sperimentato con successo la collaborazione con i nostri colleghi più vicini, il Festival di musica antica Anima Mea di Bari, proponendo insieme prestigiosi complessi stranieri per i quali si potevano ridurre così i costi di viaggio e di permanenza con vicendevole vantaggio.

Anche questa volta abbiamo accolto con piacere l’invito a collaborare alla circuitazione di un programma davvero interessante che vede la partecipazione di uno dei più stimati complessi vocali francesi, Musicatreize di Marsiglia.

Peraltro, il dialogo tra musica antica e musica contemporanea è anche per noi una esigenza fondamentale, tantopiù quando è coinvolto un compositore colto e sensibile come Gianvincenzo Cresta, oltre al violinista Francesco D’Orazio che cura la nostra Orchestra Barocca del Festival Duni.”

Anima Mea è il festival di musica antica diretto da Gioacchino De Padova – docente di storia della musica al Conservatorio Piccinni di Bari – che da sedici edizioni esplora il passato mettendolo in connessione con il presente, anche con musiche nuove e nuovissime, ma all’interno di modalità legate fortemente all’antico.

“Il festival Anima Mea” spiega il compositore in residence del festival Gianvincenzo Cresta “non è un luogo per pochi, ma mette insieme più soggetti, più città, più ensemble.

È un laboratorio di idee che non rincorre la cultura dell’evento perché nell’arte è l’offerta che fa la domanda.

La qualità della proposta musicale è di altissimo livello e non prevede una chiusura della programmazione nel recinto della musica antica, ma anche incursioni nella nuova musica, sempre in rapporto con il passato.

Ed è secondo quest’idea che ci proponiamo di riunire il pubblico intorno al potere seduttivo della musica”.

Il concerto “Il tempo della voce” è il frutto del sodalizio artistico tra l’ensemble vocale Musicatreize di Marsiglia e l’ensemble di strumenti storici Orfeo Futuro.

La ricerca sulle antiche e nuove prassi caratterizza il lavoro dei due gruppi ed il risultato è un meraviglioso intreccio nel quale vi è un continuo rovesciamento dei ruoli: gli strumenti che imitano la voce e l’inverso, della voce che diventa strumento.

Le musiche nuove in programma attingono alla vocalità e alla strumentalità antiche ed è sempre stato così: guardare al passato per costruire il futuro.

Durante il concerto saranno eseguite musiche di Giacinto Scelsi, Gianvincenzo Cresta, Pietro Andrea Ziani, Luca Antignani e Claudio Monteverdi.

Nelle Sonate di Pietro Andrea Ziani accanto al contrappunto rinascimentale troviamo elementi del nuovo stile che ne vivacizzano il decorso formale.

I Tre Canti sacri di Scelsi ci riportano a un mondo sonoro nuovo e al tempo stesso arcaico.

Ne “Il Giardino delle mele d’oro” la musica raccoglie le suggestioni del testo e lo commenta attraverso il violino solista che è, di fatto, Eracle col suo lamento e la sua inquietudine.

Anche in “Notte di tenebra” di Luca Antignani il rapporto con la parola è vivo, pregnante e dirimente.

Infine, nel Beatus vir di Claudio Monteverdi troviamo quelle soluzioni tecniche e stilistiche proprie dei generi profani in uno stile che, riversato nella musica sacra, abbatte ogni barriera.

Orfeo Futuro è un ensemble a geometria variabile, dal quartetto all’orchestra.

Riunisce dal 2010 musicisti italiani e non, specialisti nelle prassi esecutive su strumenti storici.

Lavora su progetti inediti e di largo respiro, a volte anche incrociando repertori antichi e musica nuova.

Ha realizzato centinaia di concerti e numerosi CD, anche in collaborazione con altri artisti e gruppi.

Tra le produzioni più recenti: Around the Ground, L’Eredità di Arcangelo, Dancing Bass, Amada Esquina, che incrocia le musiche del Siglo de Oro spagnolo con la canzone latinoamericana del Primo ‘900; ed ancora Insight Lucrezia, opera teatrale da camera con Nunzia Antonino e la regia di Carlo Bruni su un testo originale di Antonella Cilento e con musiche elettroniche di Gianvincenzo Cresta.

Insieme all’ensemble vocale Spirito di Lione ha debuttato nel 2019 alla Biennale Musica di Venezia.

Collabora stabilmente con Anima Mea Festival che si tiene annualmente a Bari ed altre città della Puglia.

Opera con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Musicatreize è stato fondato nel 1987 da Roland Hayrabedian con l’obiettivo di mettere a confronto musiche di diverse epoche ed estetiche e fornire, soprattutto nel Sud della Francia, la possibilità di ascoltare nuove creazioni musicali.

È un ensemble a geometria variabile che esplora l’universo vocale in tutte le sue forme, dalle opere per 12 voci sino alle opere per coro e orchestra e teatro musicale.

Il repertorio di Musicatreize è molto vasto e pone in relazione musiche lontane tra loro nel tempo , da Orlando di Lasso (Prophetiae Sibyllarum) a Maurice Ohana (Office des oracles),da Franz Schubert (Gesang der Geister über den Wassern) a Michel Petrossian (Amours sidoniennes), daClément Janequin (Il estoit une fillette) a Philippe Schoeller (Eros-One). In oltre trent’anni di attività, Musicatreize ha realizzato circa 300 nuove opere attraverso interi cicli di concerti, determinando un solido rapporto con il suo pubblico.

In particolare si ricordano i progetti Les Berceuses, Les Sept contes, Odyssées dans l’espace, Voix Prioritaire, Trois Cantates policières, Les Douze lettres à Elise, Les Douze travaux d’Hercule.

Nel 2007 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Victoire de la Musique Classique – catégorie Ensemble de l’Année. Dal 2020 è Centre national d’art vocal (CNAV).

Musicatreize è considerato tra i più importanti ensemble vocali d’Europa e ha fatto tournée in Spagna, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Armenia, Cina, Colombia.

Musicatreize è sostenuto dal Ministère de la culture et de la communication – DRAC PACA, la Ville de Marseille, le Conseil régional Sud Provence-Alpes-Côte d’Azur, le Conseil départemental des Bouches-du-Rhône, Avec les soutiens de la Sacem et de la SPEDIDAM, Membre des réseaux Tenso, Fevis, Profedim, Maison de la Musique contemporaine et Centre national de la musique.