Dopo l’anteprima della Biennale Democrazia che ogni anno si svolge a Torino, Matera apre le porte a un’altra grande città, Modena.
A seguito di un’intesa sottoscritta dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, dal Comune di Modena e da alcuni Comuni della sua provincia, dal 15 al 17 Marzo si sta svolgendo nella Capitale europea della Cultura un ricco programma di iniziative che ha al centro il Festivalfilosofia realizzato dal 2001 dall’omonimo consorzio di cui sono Soci:
- i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo;
- la Fondazione Collegio San Carlo di Modena;
- le Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena e Carpi.
L’intento di questo festival è quello di costituire un’occasione annuale di alto confronto teorico sulle questioni di fondo che attraversano l’esperienza contemporanea, restituendo al discorso filosofico un’autorevole presenza nello spazio pubblico.
Ogni anno il Festivalfilosofia cambia per tre giorni il volto delle città di Modena, Carpi e Sassuolo allestendo spazi aperti, comuni e diffusi di formazione e di conversazione.
Ieri il Festivalfilosofia ha fatto tappa a Matera nell’ambito di uno dei cinque temi di Matera 2019, «riflessioni/connessioni», perché assume come proprio compito quello di favorire una «cittadinanza culturale» che porti a «immaginare nuovi modelli di vita, cultura ed economia».
La diagnosi delle trasformazioni del presente è d’altronde la “missione” che caratterizza il festival fin dalla nascita. “Città resilienti. Dialoghi filosofici tra Modena e Matera” è il titolo della manifestazione.
Proponendo linee tematiche già esplorate in precedenti edizioni, il Festivalfilosofia articolerà un percorso sulle connessioni tra arti, lavoro, trasformazioni tecnologiche e nuove forme della creatività, per mostrare le sfide che si pongono nell’epoca della «artificializzazione».
Antiche separazioni (come quella tra arti e tecniche) sono in via di ricomposizione, mentre al lavoro si chiede di stabilire nuovi rapporti con l’esistenza dei singoli.
Fra i tanti ospiti, Roberto Esposito che mostrerà lo statuto del corpo tra politica e tecnica, anche discutendo la sua manipolabilità e disponibilità nei processi lavorativi (oggi Sabato 16 Marzo, ore 18:00, Casa Cava), mentre Stefano Micelli farà il punto sul rapporto tra creatività e nuovo artigianato, segnalando il ruolo delle nuove tecnologie (Domenica 17 Marzo, ore 12:00, Casa Cava).
Nathalie Heinich, per contro, discuterà la riconfigurazione del confine tra lavoro e opera d’arte, evidenziando le trasformazioni che sono avvenute rispetto alla figura dell’artista (Domenica 17 Marzo, ore 10:00, Casa Cava).
Nell’ambito dello stesso programma si terrà “Piccole ragioni. Filosofia con i bambini”, progetto che si caratterizza in una nuova relazione tra sapere filosofico e lavoro educativo con i bambini delle scuole d’infanzia e primaria.
Metodologie e linguaggi sono pensati sulla base di una scelta di metodo precisa: la filosofia con i bambini dev’essere un momento di confronto dialogico aperto, nel quale i bambini sono protagonisti del ragionamento e non semplici ascoltatori.
Il programma ha visto nella giornata di ieri lo svolgimento di una conferenza pubblica di presentazione svolta da Emma Nanetti del San Carlo: “Con la coda dell’occhio. Filosofia con i bambini”.
Nanetti cura inoltre una serie di laboratori, alcuni aperti e altri riservati a scuole di Matera.
Prevista anche l’inaugurazione della mostra “Dialogo con l’Assoluto” di Giovanni Bellettini organizzata insieme all’associazione Urban Stone Sculpture Park e dal Comune di Fanano che doneranno alla città un’opera dello stesso artista.
In programma una degustazione di prodotti tipici di Modena realizzata con il sostegno della Camera di commercio di Modena.
Nelle stesse giornate fra le vie della città suonerà la banda cittadina “A.Ferri” di Modena che sarà accolta dalla banda “F.Paolicelli” di Matera.