“È diritto di tutti i lavoratori avere uguale dignità lavorativa, ma il Comune di Matera rimane immobile a guardare”.
Dichiara il Segretario Generale della FIT-CISL di Basilicata, Sebastiano Colucci, che aggiunge:
“Sono tre mesi che abbiamo chiesto al Sindaco Bernardi di intervenire sulla gestione dei lavoratori delle Cooperative che svolgono il servizio di spazzamento per conto del consorzio Nazionale Servizi che ha vinto la gara per la gestione dei rifiuti nella Città dei Sassi.
È bene precisare che il capitolato speciale di appalto per il quale è stata assegnata la gara prevedeva l’inquadramento dei lavoratori nel ambito del CCNL Igiene Ambientale, il Comune che in qualità di ente appaltante ha l’obbligo di essere garante delle legalità e del rispetto delle norme, ha deciso di non intervenire, addirittura convocando una riunione che non ha sortito nessuna sostanziale ed utile modifica.
Crediamo sia indispensabile e addirittura un obbligo morale di un Amministrazione Comunale quello di tutelare i propri cittadini, evitando di nascondersi dietro frasi fatte.
Questa mattina abbiamo chiesto l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, e proclameremo una serie di scioperi, che purtroppo creeranno disagi per i Cittadini, al quale chiediamo anticipatamente scusa, ma crediamo che nel 2023 non possono esistere lavoratori di serie C”.