Matera: apertura straordinaria de “La secretissima camera de lo core”! Raccogliendo memorie e racconti degli abitanti…

Atlante delle emozioni delle città, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dall’Associazione Teatro dei Sassi, riapre per l’ultima volta in maniera straordinaria le porte de “La secretissima camera de lo core”, nel weekend da Sabato 21 Dicembre a Lunedì 23 Dicembre 2019.

Inaugurata lo scorso 23 Marzo presso il quarto piano della Biblioteca provinciale “T. Stigliani”, la Secretissima camera de lo Core si presenta come un labirinto espositivo interattivo che mira a realizzare una modalità inedita di visita delle città mediante l’utilizzo di una Mappa Emozionale prodotta raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e degli stessi visitatori.

La mostra sarà nuovamente disponibile per i curiosi che percorreranno un particolare viaggio, espressione artistica di quattro concetti chiave: emozione, anima dei luoghi, memoria e tempo.

La Secretissima camera de lo Core sarà quindi visitabile:

  • nelle giornate di Sabato 21 e Lunedì 23 Dicembre con il turno pomeridiano delle ore 18:00;
  • nella giornata di Domenica 22 Dicembre tramite un doppio turno di visita in programma (la mattina alle ore 11:00 e il pomeriggio alle ore 18:00).

A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.

La visita alla mostra è guidata, pertanto è obbligatorio arrivare tra i 30 e i 15 minuti prima dell’inizio dell’evento per lasciare gli effetti personali ed effettuare la registrazione.

In caso di ritardo, la partecipazione non è garantita.

La durata della visita è di circa 90 minuti.

Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, da effettuare attraverso la Piattaforma ufficiale www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Massimo Lanzetta, direttore artistico del progetto, dichiara:

“Siamo davvero contenti dei risultati ottenuti in tutti questi mesi di aperture de La Secretissima.

Ci tocca adesso mettere da parte la tristezza che accompagna ogni smontaggio e concentrarci su possibili prosecuzioni del progetto che il Teatro dei Sassi desidera fortemente.

Siamo in contatto con la Fondazione e le istituzioni cittadine per individuare nuove risorse e un nuovo luogo nella città che possa ospitare l’evoluzione di questo nostro Atlante delle emozioni: crediamo nella prosecuzione dei progetti territoriali anche dopo il 2019 e saremo in prima linea per fare in modo che ciò accada realmente.

Informeremo puntualmente su questo i tanti cittadini che hanno partecipato al progetto, i tantissimi che ci hanno sostenuto e richiesto di proseguire, gli artisti che vi hanno preso parte e il mondo della cultura italiana ed europea.

Ringraziamo di cuore tutti e auguriamo un 2020 pieno di prosperità e cultura”.