Il tribunale del riesame di Potenza ha respinto l’appello dell’ex procuratore del Tribunale di Matera, Pietro Argentino, che aveva chiesto l’arresto di 34 indagati nell’ambito dell’operazione Allattamento sui presunti incarichi pilotati al Comune di Matera per un importo complessivo di 20 milioni di euro.
Il collegio presieduto da Maria Stante ha giudicato infatti inammissibile l’impugnazione dell’ordinanza con cui nello scorso mese di luglio il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Matera, Valerio Sasso, aveva concesso gli arresti domiciliari invece della misura cautelare in carcere per 3 degli indagati (l’ex dirigente del Comune di Matera, Franco Gravina, il dirigente della Provincia di Matera, Antonio Pietrocola e l’ingegnere Tommaso Di Bari) e l’interdizione dai pubblici uffici al posto degli arresti domiciliari per altri 3 indagati.
Respinta la richiesta degli arresti domiciliari anche per gli altri 31 indagati, tra cui figura anche l’ex sindaco Raffaello De Ruggieri.
Nell’operazione allattamento sono 90 le persone indagate.
I reati ipotizzati sono associazione a delinquere, truffa aggravata, abuso d’ufficio, corruzione per esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per l’appalto pubblico, turbata libertà degli incanti, traffico di influenze illecite e falso ideologico.