Afferma il Consigliere Acito:
“Con l’approvazione del Disegno di legge recante ‘Finanziamenti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata’ a firma dell’Assessore Gianni Rosa, che ringrazio per il suo lavoro importante e costante, vengono oggi destinate delle risorse economiche ingenti ai comuni per proteggere l’ambiente e migliorare gli spazi verdi.
In particolare l’emendamento da me presentato e approvato, già in sede di Commissione, ha equiparato la cifra stanziata per la città capoluogo di regione, Potenza, a quella prevista per la città di Matera, portando entrambi i tetti di spesa a 2 Milioni di euro.
Come evidenziato, infatti, dalla classifica del Centro Studi Enti Locali (Csel) commissionato da AdnKronos, Matera è il capoluogo con la maggior superficie di verde urbano.
Nata a partire proprio dalle grotte naturali scavate nella roccia, vanta 60.236.090 metri quadrati di verde, di cui 59.229,010 riferiti a verde storico.
Tra i capoluoghi di provincia, quindi, risulta essere quello con una superficie di verde a disposizione di ogni cittadino maggiore, 33,7 mq per ogni abitante a fronte di una media nazionale di 31 mq.
Sostenere con una legge che prevede risorse ad hoc la gestione del verde pubblico e, in particolare, con una previsione di spesa di 13.000.000 di euro per tutti i comuni lucani è un tassello importante per la vivibilità e la qualità delle nostre città.
Come spiega il rapporto Ispra, infatti gli spazi verdi hanno un ruolo significativo, svolgendo da una parte una funzione sociale, in quanto rappresentano per i cittadini un luogo di svago e dall’altra forniscono un servizio ambientale, poiché mitigano l’isola di calore che si crea nelle aree urbane per via di cementificazione, inquinamento e altre cause.
Per queste ragioni, è importante che l’amministrazione regionale si impegni, come sta facendo il nostro assessorato all’Ambiente, a promuovere lo sviluppo e il mantenimento del verde urbano.
La legge appena approvata punta a valorizzare l’asset di sviluppo inerente la valorizzazione ambientale e naturalistica della regione Basilicata, per potenziare la capacità attrattiva del settore turistico, che risulta essere un elemento trainante della nostra economia”.
Si legge nella relazione illustrativa:
“La legge ha quale finalità principale la tutela e la valorizzazione delle città, dei territori rurali e dei paesaggi, sancendo il principio della tutela dell’ambiente quale risorsa essenziale per la vita degli ecosistemi e del genere umano.
I Comuni vengono concepiti come enti in grado di contribuire in maniera determinante ad un governo del territorio sostenibile che contemperi le esigenze dello stile di vita urbano, la produzione industriale, i trasporti, con la qualità ambientale delle città, degli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani“.
Il Ddl individua gli strumenti attraverso i quali si ritiene possano essere raggiunte tali finalità, ovvero azioni e misure:
- per migliorare la qualità del paesaggio, in ambito urbano e rurale,
- per il mantenimento e il ripristino della naturalità,
- il rafforzamento della biodiversità,
- la riqualificazione delle aree urbane,
- il miglioramento e la meccanizzazione, anche digitale, dei processi e delle attrezzature per l’implementazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabilito un finanziamento per le città di Potenza e Matera fisso nel suo ammontare e precisamente, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, 2 milioni di euro alla città di Potenza e 2 milioni di euro alla città di Matera.
Per i restanti Comuni della Basilicata è previsto, invece, l’emanazione di un bando ad hoc per il finanziamento degli interventi con un limite massimo di 9 milioni per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Per i finanziamenti destinati ai Capoluoghi di provincia si stabilisce un cronoprogramma per l’approvazione degli interventi e l’erogazione del finanziamento.
Entro il 31 gennaio di ciascun anno, i comuni di Potenza e di Matera inviano all’ufficio regionale competente in materia un programma analitico degli interventi e relativo dettaglio di utilizzo delle risorse e nei 30 giorni successivi, lo stesso ufficio, dopo l’istruttoria, trasmetterà il programma alla Giunta regionale per l’approvazione.
Il contributo sarà erogato in due fasi:
- il 50% entro 30 giorni dall’approvazione del programma,
- il restante 50 % a saldo finale entro e non oltre il 30 settembre dell’anno di riferimento.
Per il contributo agli altri Comuni lucani, le modalità di erogazione, di monitoraggio e controllo sono stabiliti dall’avviso pubblico.