Sono partiti il 9 Settembre i lavori di ristrutturazione dell’immobile storico, situato nel rione Sassi, a Matera, destinato a diventare il Centro di educazione alla gestione e sostenibilità del paesaggio.
A dare la notizia il Ministero dell’Interno che, in un comunicato stampa, sottolinea:
“Occupato abusivamente per fini illegali e poi confiscato, lo stabile verrà trasformato in una struttura moderna e polifunzionale destinata a sottrarre alla strada i giovani a rischio dispersione scolastica.
Si tratta del primo passo verso la realizzazione del progetto Sassi di legalità che intende rafforzare l’offerta formativa degli Istituti scolastici locali e, al contempo, recuperare, anche attraverso l’uso di spazi attrezzati e tecnologicamente adeguati, deficit scolastici che spesso sono all’origine del fenomeno della dispersione.
Il recupero dell’edificio avrà una doppia valenza: offrire ai giovani studenti strumenti, risorse e stimoli all’apprendimento basati sulla conoscenza del territorio, per indirizzarli verso professioni in linea con il contesto socio-economico locale, e restituire alla collettività un bene di notevole pregio storico-architettonico.
Un doppio arricchimento per la comunità locale, sia in termini di recupero di decoro urbano che di risorse umane e professionali.
Il centro sarà a disposizione delle scuole che potranno usufruire di strumenti tecnologicamente avanzati: laser scanner, stazioni fotogrammetriche, sistemi GPS e georadar, un drone, ed una mediateca/biblioteca tematica.
Con 1 milione di euro il PON (Programma Operativo Nazionale) Legalità investe nel futuro dei giovani, promuove e diffonde buone pratiche di sostenibilità ambientale in un territorio patrimonio culturale, paesaggistico e storico dell’umanità”.