Il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano scrive al presidente della Provincia, Piero Marrese, in merito ai trasporti pubblici lucani e al rischio che ogni giorno corrono studenti e lavoratori con i pullman attualmente in circolazione.
Giordano scrive:
“Egregio Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese, apprezzando il suo impegno sull’annosa questione dei pullman di cui giornalmente gli utenti dei comuni della provincia usufruiscono, esterniamo le incresciose situazioni che attanagliano il sistema trasportistico.
Siamo quasi all’inizio del nuovo anno, con i festeggiamenti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ci sarà necessità di incrementare notevolmente il numero dei mezzi di trasporto pubblico.
Se così non avverrà restando il tutto allo stato attuale, non vorremmo il ripetersi dei tanti eventi disastrosi verificatisi quest’anno e i passati, tra cui i tanti pullman con studenti a bordo andati in fiamme o, pullman in avaria lasciando a piedi i lavoratori che dovevano recarsi dalla fascia Ionica direzione zona industriale di San Nicola di Melfi.
La misura è colma, noi ripetiamo incessantemente che è troppa la sopportazione di studenti, operai, famiglie che quotidianamente vivono nel terrore di prendere un pullman pubblico: è un rischio continuo.
Caro Presidente Marrese finora nulla è cambiato, cosa bisogna aspettare, che ci scappi il morto o la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata, dove si continuano a utilizzare mezzi che probabilmente supererebbero notevolmente l’età massima d’immatricolazione o, pullman che non conoscono un minimo di manutenzione?
L’Ugl non si fermerà certamente.
Presidente Marrese, crediamo che, chi è rimasto della parte politica di questa Regione, dovrebbe prendere veramente e seriamente in considerazione la situazione. Abbiamo appreso che si è già mosso affinché la sicurezza di studenti e pendolari diventi una priorità della Provincia di Matera.
Noi saremo al fianco dell’Ente con suggerimenti e consigli, essendo Marrese l’unico che sta veramente prendendo a cuore le richieste Ugl.
La necessità inderogabile di procedere alla sostituzione degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale con caratteristiche a norma di legge e non da ‘terzo mondo’, noi Ugl lo abbiamo sempre sostenuto e richiesto a vari livelli ma, si è fatto sempre ‘orecchie da mercante’.
Un intervento di ammodernamento che va nella direzione auspicata soprattutto dai passeggeri, da studenti e operai che l’Ugl, ha sempre gridato e richiesto una maggiore sicurezza sulle strade e sui mezzi che quotidianamente percorrono le nostre arterie.
Bisogna togliere un po’ di responsabilità a chi la mattina mette in moto questi autobus d’epoca e si avventura sulle strade ‘mulattiere’ lucane con la speranza di arrivare a destinazione.
Noi saremo vigili su ciò, non molleremo mai e verificheremo se la Politica regionale permetterà di dare proseguimento a quanto richiesto da Marrese: ne dubitiamo.
Valgono davvero così tanto gli interessi politici?
Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone?
Il nostro monito non vuole essere allarmismo, nonostante le nostre innumerevoli segnalazioni: da anni si continuano a utilizzare mezzi che non conoscono un minimo di manutenzione preventiva, sui quali non viene fatta una minima verifica.
Una regione, la Basilicata, allo sfascio totale che non è neppure capace di far viaggiare in sicurezza i suoi cittadini, i ragazzi, i lavoratori e dove la politica è assente totale”.
La risposta di Marrese non si è fatta attendere e sul suo profilo Facebook scive:
“Trasporti sicuri e nuovi mezzi.
È la priorità della Provincia di Matera, sempre garante della sicurezza di studenti e cittadini.
Per questo mi sono rivolto agli organi preposti affinché venga avviato quanto prima un percorso per la sostituzione del parco veicolare operante nel trasporto pubblico urbano, che risulta ormai obsoleto e in stato di usura.
Un intervento necessario e inderogabile, da completare in tempi brevi e ciascuno nel rispetto dei ruoli per garantire la sicurezza dei cittadini”.