Matera, caos al centro vaccinale: allertati i Carabinieri! Ecco cosa successo

È ancora caos al centro vaccinale di Matera.

Ecco la testimonianza di una cittadina:

“L’hub vaccinale Materana è un disincentivo alla vaccinazione per contrastare il COVID!

Vi racconto quanto accaduto nella giornata del 22 Novembre: mi reco presso la tendo struttura dell’ospedale Madonna delle Grazie per effettuare la 3ª dose di vaccino.

Alle 9.30 circa mi danno un numerino B 08, dopo qualche minuto mi rendo conto che stavano vaccinando persone con la lettera F (precisamente il n° 90).

A quel punto chiedo spiegazioni alla guardia giurata all’ingresso che mi assicura che dopo la lettera F avrebbero ricominciato dalla lettera A e di seguito la lettera B.

Sapete come è finita questa storia?

Alle ore 13:30 hanno chiuso le porte e molte persone con la lettera A e con la lettera B non si sono potute vaccinare!

Erano presenti anziani, disabili, donne con neonati, ragazzi in età scolastica e tanta gente che, come me, che ha perso una giornata di lavoro.

Le mie domande:

  • com’è possibile che nonostante l’emergenza che stiamo vivendo l’hub vaccinale apra solo di mattina dalle 08.00 alle 14.00? (oggi hanno chiuso alle 13:30);
  • Come mai danno i “NUMERI” per effettuare il vaccino senza sapere se potranno soddisfare i cittadini che ne sono in possesso?
  • Come mai non attivano il servizio di prenotazioni online?

 

  • Quanti medici e infermieri sono impiegati all’interno per l’inoculazione del vaccino? (sicuramente pochi).
  • Chi mi assicura che recandomi domani mattina sarà rispettato l’ordine di accesso con il nº preso oggi?
  • Chi mi assicura che domani non rischio un linciaggio da parte di chi si recherà presso l’hub vaccinale alle 8.00 per prendere il numerino e vedrà entrare prima me?

Anche i Carabinieri, allertati dai cittadini, erano in forte imbarazzo!

Invito il dirigente dell’ASM e il Presidente della regione Basilicata a provvedere quanto prima ad una migliore gestione di questo lacunoso servizio reso ai cittadini.

Non negateci il diritto alla salute e alla prevenzione!”.