Con una interrogazione urgente a risposta in aula, i consiglieri comunali di opposizione Pasquale Doria, Cinzia Scarciolla, Milena Tosti, Marina Susi, Liborio Nicoletti e Immacolata Milia Parisi, hanno chiesto all’amministrazione comunale quali provvedimenti adottare per i lavori eseguiti a Murgia Timone, nell’ambito del progetto denominato “Parco della storia dell’uomo”.
I consiglieri, a tale scopo, hanno ricordato al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, all’assessore ai Lavori pubblici e al dirigente del settore, che il 13 maggio 2021, il Consiglio comunale ha approvata all’unanimità l’istituzione di una Commissione temporanea speciale chiamata a riunirsi per l’esame del progetto denominato “Parco della storia dell’uomo.
Decisione legata alla possibilità di verificare la qualità dei lavori eseguiti in luoghi quali beni unici, non a caso riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, tanto più che i progetti non sono stati preventivamente e ampiamente condivisi con la comunità materana in nessuna delle sue componenti, né associative, né professionali e né della cittadinanza, come espressamente richiedeva il Piano di Gestione Unesco approvato dal Comune di Matera.
Portati a termine gli adempimenti conseguenti all’esame di documenti e di audizioni di tecnici ed ex amministratori comunali, il lavoro svolto è stato licenziato dalla Commissione speciale quale espressione della volontà unanime del Consiglio comunale.
Il giorno 18 febbraio 2021, infatti, la relazione finale redatta dalla Commissione Temporanea Speciale (istituita secondo quanto previsto nella seduta consiliare del 13 maggio 2021) dopo il conseguente esame e la successiva discussione in aula, è stata approvata all’unanimità dei presenti in Consiglio.
I consiglieri affermano:
“A questo punto è il caso di rendere note le procedure che il Sindaco e la Giunta hanno messo in atto nei decorsi 11 mesi e, conseguentemente, quali sono allo stato attuale le risultanze degli obiettivi indicati nella delibera del Consiglio comunale approvata il 18 febbraio 2021.
Tutto questo affinché, d’intesa con gli Uffici tecnici, si provveda a definire un percorso virtuoso, come richiesto dalla comunità dei materani, finalizzato nei limiti del possibile al ripristino dei luoghi“.