È stata inviata questa mattina a mezzo pec la nota indirizzata al Commissario Straordinario Raffaele Ruberto ed al subcommissario Francesco Ricciardi, a firma dell’ex Sindaco Domenico Bennardi, della già Assessora al Patrimonio Angela Mazzone e degli ex consiglieri Nicola Stifano, Michele Paterino, Franco Di Lecce, Mimma Carlucci, Emanuele Pilato e Gianfranco Losignore, con la quale si chiede l’istituzione immediata del tavolo tecnico con la Soprintendenza Archeologica per la gestione e la fruizione del Castello Tramontano e della chiesa rupestre di Santa Maria De Armenis.
Come fa sapere una nota:
“Con delibera di Giunta Comunale n. 291 del 30/07/2024 l’Amministrazione Bennardi aveva infatti fissato gli indirizzi per la costituzione di due “comunità patrimoniali” in riferimento ai siti del Castello Tramontano e della Chiesa Rupestre di Santa Maria de Armenis, allo scopo di restituire alla comunità parte del patrimonio culturale da valorizzare.
In linea con i dettami della normativa italiana sui beni culturali e sposando i princìpi indicati dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (comunemente nota come Convenzione di Faro) volta a promuovere procedure semplificate dirette a realizzare forme virtuose di valorizzazione comune e di gestione collaborata dei beni culturali di proprietà pubblica, la giunta Bennardi procedeva quindi, per la prima volta in Città, alla creazione di una rete condivisa tra tutti gli attori presenti ed operanti sul territorio per la gestione e la fruizione quotidiana dei suddetti contenitori culturali, in esecuzione a quanto stabilito dalle linee programmatiche del DUP 2024-2026 e del DUP 2025-2027 ratificato dal Consiglio Comunale con delibera n. 59/2024 del 31.07.2024.
A tal fine, con la succitata DGC n.291/2024, l’esecutivo approvava quindi un avviso pubblico per manifestazione di interesse volta ad attivare forme speciali di partenariato tra associazioni, gruppi informali, fondazioni, cooperative, enti del terzo settore, imprese no profit, operatori economici professionali nonchè realtà imprenditoriali interessate a promuovere forme di sponsorizzazione del patrimonio architettonico storico-artistico e culturale identitario della Città di Matera, fissando alla data del 24 settembre 2024 la scadenza di detto avviso (tuttora reperibile assieme al relativo provvedimento sul sito del Comune di Matera all’indirizzo: https://www.comune.mt.it/novita/bando-pubblico-per-la-costituzione-di-comunita-patrimoniali/) per consentire la massima partecipazione possibile di tutti i soggetti a vario titolo interessati.
Una partecipazione che ha registrato un notevole riscontro da parte non solo di associazioni sociali, culturali e senza scopo di lucro ed Enti del Terzo Settore, ma anche di cooperative e gruppi informali aggregativi, i quali hanno convintamente aderito alla succitata manifestazione di interesse con competenza ed entusiasmo, ciascuno in ossequio al proprio specifico oggetto sociale, nell’ottica di una gestione condivisa, tra loro e con l’amministrazione comunale, dei beni culturali di proprietà pubblica indicati nell’avviso, ovverosia il Castello Tramontano e la Chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis, accollandosi il richiesto onere di presentare dettagliati ed articolati elaborati progettuali da sottoporre al parere, per quanto di competenza, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, sede di Matera, così come previsto nell’iter istruttorio tracciato in delibera.
Un’istruttoria che però, a seguito della caduta dell’amministrazione Bennardi, sembra essere divenuta lettera morta, essendo ancor oggi i soggetti aderenti alla manifestazione di interesse in attesa di una risposta da parte del Comune di Matera in merito alle proposte fatte pervenire, e che urge portare a compimento mediante l’immediata convocazione del tavolo tecnico presieduto dalla Soprintendenza, avendo quest’ultima opportunamente evidenziato, con nota protocollata a firma della Dott.ssa Luigina Tomay datata 29.08.2024, la necessità e l’opportunità di attuare forme di collaborazione pubblico-privata nelle attività di fruizione e valorizzazione dei siti summenzionati attraverso l’istituzione del succitato tavolo sin dalla prima fase di valutazione.
La stagione turistica è alle porte e mettere due attrattori di altissimo valore storico-sociale, come il Castello Tramontano e la Chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis, finalmente a disposizione della comunità e dei visitatori che giungono a Matera, attraverso un’innovativa fruizione di tipo relazionale, senza ombra di dubbio avrebbe delle ricadute positive immediate per gli operatori turistici e gli altri attori del territorio, anche in prospettiva della sfida che la Città si appresta ad affrontare quale Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
Alla luce di quanto illustrato, con la summenzionata nota, i rappresentanti dell’Amministrazione Bennardi hanno chiesto ai Commissari Prefettizi di procedere in tempi celeri all’espletamento dell’istruttoria, non essendo essa più procrastinabile”.