Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Confapi Matera:
“L’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, ha accolto l’esposto di Confapi che lo scorso mese di Febbraio aveva segnalato due comportamenti anomali del Comune di Matera in ordine all’affidamento dei servizi di vigilanza presso gli uffici e altri siti comunali.
L’Associazione, in particolare, aveva inutilmente contestato all’Amministrazione Comunale il ricorso disinvolto alla proroga del servizio di vigilanza e, in altri casi, il ricorso al sistema degli affidamenti diretti, pratica invalsa anche in altre pubbliche amministrazioni.
Compiuti gli opportuni accertamenti, anche in contraddittorio col Comune, l’ANAC ha accolto entrambe le anomalie segnalate, sia in merito alla proroga di durata eccessiva e in assenza di una piena legittimazione, sia riguardo all’assenza della dovuta trasparenza nelle procedure di scelta del contraente per l’affidamento.
Nello specifico l’Autorità ha richiamato il Comune al più puntuale rispetto della disciplina sulla contrattualistica pubblica, invitandolo a rispettare il principio di rotazione e a non procedere ad assegnazioni dirette di un appalto senza puntuale e rigorosa motivazione.
Riguardo alla proroga, l’ANAC ha ricordato che nel nostro ordinamento è vigente il principio generale del divieto di proroga dei contratti pubblici, salvo i casi residui della c.d. “proroga tecnica” nelle more dell’espletamento di una nuova gara.
In conclusione, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha rilevato nell’operato del Comune di Matera un apprezzabile grado di approssimazione procedimentale, soprattutto con riguardo a una mancata adeguata programmazione degli acquisti, laddove il Comune ha disposto la “proroga tecnica” del servizio in data antecedente all’avvio delle attività per l’individuazione del nuovo contraente.
Di qui il perentorio invito al Comune di Matera ad adottare le dovute azioni correttive al fine di meglio assicurare il rispetto delle norme e dei principi di legge, cui deve essere data concreta applicazione.”