MATERA: CONTINUANO I FURTI NELLA ZONA INDUSTRIALE LA MARTELLA

Nella notte tra l’8 e il 9 Dicembre a Matera, aziende nella zona industriale La Martella hanno subito dei furti.

Queste le dichiarazione del Presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo:

“Il PON Legalità e il POR Basilicata stanziano cospicue risorse economiche per rafforzare la sicurezza dei cittadini e delle imprese, e la sottoscrizione del protocollo d’intesa per la Basilicata sancisce l’utilizzo di tali somme per rafforzare la videosorveglianza e la sicurezza in generale nelle aree industriali, dove i Consorzi per lo Sviluppo Industriale, con le poche risorse di cui dispongono, non riescono a scongiurare le incursioni notturne senza una presenza capillare delle forze dell’ordine.

L’altra notte alcune aziende ubicate a La Martella sono state per l’ennesima volta vittime di furti di macchinari e attrezzature; le telecamere installate non sono state sufficienti né a fungere da deterrente, né a individuare successivamente i malfattori.

Il protocollo opportunamente prevede il finanziamento dell’installazione di telecamere in aree dove sono presenti insediamenti produttivi e dove c’è un alto rischio di criminalità che possa incrinare la fiducia degli operatori economici e ridurre l’attrattività degli investimenti.

Tuttavia, stranamente, nell’individuare le priorità dimentica l’area industriale della Martella, notoriamente bersaglio privilegiato dei criminali a causa della sua estensione, della scarsa sorveglianza e della facilità di fuga.

La Martella ha tutte le caratteristiche indicate nel protocollo eppure non è tra le priorità, e i furti dell’altra notte sono l’ennesima dimostrazione del clima di intimidazione e di insicurezza in cui vivono gli imprenditori.

Il presidente Pittella e il prefetto Cagliostro hanno dichiarato che la sicurezza è fondamentale per lo sviluppo economico e il primo dei tre obiettivi del protocollo è proprio quello di “rafforzare gli standard di sicurezza in particolare aree della Basilicata considerate strategiche per lo sviluppo”.

Occorre dunque, con le parole del prefetto Bellomo, una “profonda comunione di intenti di azione tra le varie componenti istituzionali del territorio” e garantire la tempestiva attuazione degli interventi, anche a La Martella.

Sono anni che insieme al Consorzio per lo Sviluppo Industriale cerchiamo di trovare una soluzione per scongiurare i furti e le razzie cui periodicamente siamo sottoposti.

La Martella è l’area più esposta alle azioni malavitose; la soluzione migliore sarebbe quella della chiusura totale dell’agglomerato, ma finora problemi logistici, economici e tecnici lo hanno impedito”.