Un’occasione preziosa per discutere di come ci sia ancora tanto da fare ma, allo stesso tempo, per attuare importanti sinergie a livello internazionale per raggiungere il pieno raggiungimento della parità di genere e del godimento dei diritti fondamentali da parte di donne e ragazze su scala globale che fronteggiano ancora discriminazioni, disuguaglianze di opportunità e una violenza diffusa.
È un bilancio positivo, quello di Club Soroptimist Matera, sul G7 Pari Opportunità, svoltosi a Matera dal 04 al 06 Ottobre.
In particolare, Soroptimist International ha preso parte alla sessione W7 con una delegazione di Soroptimist International composta dalla Componente Nazionale Pari Opportunità Patrizia Minardi e dalla Rappresentante dei Giovani Europei per il Global Impact Committee Alice Pomè.
«Il testo su cui abbiamo concentrato i lavori si concentra sulla lotta alla violenza sulle donne, oltre che sul concetto di empowerment.
Infatti, una donna autonoma economicamente e con leadership può contrastare atteggiamenti stereotipati e discriminatori al fine di interrompere il vortice di violenza di genere», dichiara la dottoressa Minardi.
Nella terza e ultima giornata del summit, il Club della Città dei Sassi ha preso parte anche al convegno parallelo alla sessione ministeriale, intitolato “Il G7 delle donne di Matera e della rete internazionale delle donne” e organizzato da Rete donna comunale, Fondazione Pangea e “Women without Violence International Foundation”.
«È stato un importante momento per affrontare i temi della violenza sessuale e del femminicidio, nonché quello delle discriminazioni di genere, che ancora oggi vivono le donne in diversi ambiti della loro vita e in diversi Paesi del mondo.
Costruire reti è fondamentale perché insieme possiamo fare tanto per tutte.
Tante sono le situazioni rosse mappate dai nostri osservatori, sotto diverse tipologie di violenze e discriminazioni.
Pertanto saremo unite e non faremo mai un passo indietro», aggiunge il club materano.
In queste giornate, tra le tante tematiche nell’ambito del G7, ampio spazio è stato dedicato alle discriminazioni nel mondo dello sport.
Un argomento particolare caro al Soroptimist Club Matera, che lo scorso giugno, ha sottoscritto la Carta etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport che impegna le amministrazioni ad adottare e sviluppare politiche e azioni di valorizzazione della pratica sportiva.
Sottolinea Adriana Macchi, Presidente del Soroptimist International d’Italia:
«La parità è un principio fondamentale che necessita di trovare applicazione anche in ambito sportivo.
Lo sport è entrato recentemente in Costituzione, la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale, promozionale, il benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.
Noi come Soroptimist siamo partite proprio da questo assunto per far riflettere su tale divario e promuovere i valori sportivi legandoli ai temi della gender equality, alla parità di trattamento di uomini e donne, al contrasto agli stereotipi, alle discriminazioni sia in ambito professionistico che amatoriale.
Abbiamo individuato una serie di azioni che in questo biennio porteremo avanti sulla lunga strada verso la parità, in particolare la promozione e la sottoscrizione della Carta etica per lo sport femminile contro i divari e le discriminazioni di genere nello sport.
Non è soltanto un testo di principio ma suggerisce delle concrete azioni positive che le Amministrazioni comunali locali devono mettere in campo per garantire la parità.
Dunque, siamo liete del fatto che la parità di genere nello sport sia stata messa in luce nel documento del G7 e, in tal senso, chiediamo alle Amministrazioni locali di adottare la Carta e di applicarne i principi, perché insieme si possa costruire e contribuire a creare una comunità più inclusiva», conclude.