È da tempo che si riflette sul ruolo delle città nell’era del digitale.
In merito, ecco la proposta lanciata, per la Città dei Sassi, da “Matera Futura” per un’amministrazione efficiente e capace di rispondere all’emergenza del Coronavirus:
“L’emergenza connessa alla diffusione del Coronavirus rende ancora più attuale una delle priorità strategiche su cui puntare per lo sviluppo della città di Matera e, in particolare, della macchina amministrativa, ovvero la trasformazione digitale a supporto del funzionamento degli uffici comunali.
La ridotta mobilità e la distanza sociale imposta dai recenti DPCM evidenziano l’importanza di rendere più ‘intelligente’ la macchina amministrativa comunale attraverso le nuove tecnologie di comunicazione, di fornitura dei servizi e di sicurezza e coordinamento delle attività.
Una macchina amministrativa dotata e capace di impiegare soluzioni tecnologiche innovative può garantire il regolare funzionamento, anche in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo, scongiurando il blocco delle attività operative e garantendo un’ancor più attenta vicinanza alle esigenze dei cittadini che si trovano a vivere un momento di grande disagio e di difficoltà.
L’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo mette in evidenza la rilevanza di puntare in modo deciso nel rendere la macchina amministrativa più efficace ed efficiente: questa è una dimensione ineludibile su cui focalizzare l’attenzione per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il Comune deve sviluppare sempre più una capacità di ascolto e di vicinanza ai cittadini, che deve andare oltre i tradizionali sportelli di servizi.
Le connessioni digitali sono oggi il cuore dello sviluppo di una società avanzata e di una comunità intelligente.
In tal senso, la trasformazione digitale può consentire di svolgere in modo differente e ottimale, e in una logica resources-saving, gran parte delle attività ordinarie e straordinarie della macchina amministrativa comunale da effettuare in back-office, capaci di generare, a cascata, nelle attività di front-office, un maggiore orientamento al cittadino/utente ed una migliore qualità dei servizi, in termini di processi e procedure più snelle e dirette, rapidità di risposta, facilità di accesso, miglioramento nell’interfaccia con il personale di contatto.
I cittadini, grazie alle soluzioni tecnologiche, devono poter richiedere ed ottenere certificati ed altre documentazioni senza doversi recare fisicamente al palazzo comunale, risparmiando tempo e generando economie in termini economici, sociali ed ambientali.
L’adozione delle soluzioni tecnologiche e digitali consente, infatti, di rendere i processi amministrativi più snelli, eliminando tutti quei colli di bottiglia che oggi sono causa di rallentamenti e di un funzionamento burocratico farraginoso.
A tal fine occorre sviluppare l’infrastruttura tecnologica, attuare la digitalizzazione dei processi e dei flussi informativi, ed accrescere il sistema delle competenze così da consentire, al contempo, di offrire ai cittadini servizi innovativi e al personale amministrativo di svolgere le proprie attività lavorative in modo avanzato.
Occorre potenziare e sviluppare ulteriormente la piattaforma digitale multiservizi che può rappresentare il cuore dello sviluppo intelligente dell’amministrazione.
Occorre passare dagli open data ai data city, così da costruire un sistema informativo aggiornato di reale supporto alle decisioni di governo della città.
Basti pensare, in questo momento storico, a quanto importante sarebbe mappare e monitorare con sistemi digitali la presenza o la possibilità di contagi di Coronavirus in città e sul territorio, tracciare il flusso ed i transiti delle persone e delle merci, così come quanto importante potrebbe essere la revisione della comunicazione istituzionale in una logica più innovativa e modellata sulle nuove modalità di accesso all’informazione, sia dal punto di vista dei mezzi tecnici che dei contenuti, al fine di aumentare la trasparenza e la piena comprensione dei fenomeni e facilitare il raccordo e la comunicazione con i cittadini.
L’attuale emergenza ci sta facendo scoprire anche l’importanza di eliminare, o almeno ridurre, il digital divide, garantendo per i dipendenti pubblici e per i cittadini l’acquisizione di competenze digitali e la capacità di usare pienamente le nuove tecnologie.
Occorre inoltre completare il processo di accreditamento SPID, così che tutti abbiano un’identità digitale che consenta di accedere in rete alla più vasta gamma di servizi pubblici in modo rapido e facilitato.
La digitalizzazione è al cuore dei processi volti alla semplificazione ed alla riduzione del carico burocratico che pesa sui professionisti, sui commercianti e sulle imprese.
Inoltre, la trasformazione digitale consente lo svolgimento del lavoro agile – smart working – che oggi, causa problematiche connesse all’emergenza Coronavirus, molte imprese, professionisti e PA stanno sperimentando ed estendendo in maniera perlopiù emergente e, spesso, senza la necessaria consapevolezza e maturità culturale, organizzativa e tecnica.
Lo stato di emergenza nel quale viviamo non può trasformarsi in una paralisi della macchina amministrativa.
Per questa ragione anche l’organizzazione del lavoro e la gestione delle attività quotidiane devono essere improntate ad una visione moderna ed avanzata.
La costruzione di una città desiderabile si fonda anche nel rendere Matera una città digitale”.