Matera doc: l’enologo lucano Mecca chiede un tavolo tecnico alla Regione Basilicata per gestire l’emergenza

Un tavolo tecnico per gestire al meglio l’emergenza del comparto vitivinicolo Lucano, è questa la richiesta contenuta in una lettera inviata all’assessore alle attività produttive, Francesco Fanelli da Fabio Mecca consigliere delegato per la Basilicata di Assoenologi.

Nella missiva, condivisa con la sezione Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, controfirmata anche dal Presidente della sezione interregionale Massimo Tripaldi, Fabio Mecca chiede un’attenzione particolare per il settore che in regione, come  accade nel resto d’Italia, sta vivendo un periodo di grave crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso.

Si legge nella lettera del consigliere lucano di Assoenologi:

“A livello nazionale è stata chiesta una distillazione volontaria di soccorso per eliminare prodotto invenduto e liberare le cantine, per affrontare la prossima vendemmia.

Seppur importante, tale misura ai prezzi paventati, risulta economicamente insoddisfacente per le nostre aziende, in quanto le nostre produzioni sono di  assoluta qualità” .

Di qui la richiesta Fanelli affinchè:

“la Regione si faccia carico di cofinanziare la misura per renderla usufruibile anche dalle nostre aziende”.

Aziende che da sempre hanno puntato sui vini di qualità, basti ricordare la docg Aglianico del Vulture, e le doc ‘Matera Doc’, Grottino di Roccanova’ e ‘Terra dell’Alta Val D’agri’.

Nella missiva indirizza a Fanelli, il consigliere illustra anche le proposte elaborate su scala nazionale da Assoenologi per consentire alle aziende vitivinicole di continuare a produrre vini di qualità e tornare ad essere competitive una volta terminata l’emergenza Coronavirus.

Misure concrete quali il:

“finanziamento a fondo perduto elargito dalla Regione, finalizzato all’acquisto di tappi, bottiglie, capsule, etichette, cartoni un ulteriore sostegno, sempre a fondo pari al 60% del volume e valore del vino presente in cantina prodotto nella Vendemmia 2019;

l’azzeramento sia delle cartelle di rateazione, rottamazione verso l’agenzia delle entrate per l’anno 2020 per i crediti regionali e comunali;

sia delle imposte fisse sul lavoro per l’anno 2020 a livello regionale e finanche delle imposte comunali e regionali previste per le aziende vitivinicole”.

Le proposte elencate da Mecca ed indirizzate alla Regione riguardano inoltre la possibilità di un finanziamento “a fondo perduto per l’acquisto di prodotti fitosanitari, il sostegno ad una ‘vendemmia verde di qualità’, il rimborso al 50% di spese sostenute dall’azienda per consentire ai commerciali un contatto diretto da attuare al momento della ripresa con tutta la rete commerciale.

Insomma immettere nelle casse delle aziende liquidità.

Conclude Mecca:

“L’intero mondo vitivinicolo lucano è in attesa di  un confronto sereno e propositivo”.