Nel corso della settimana, i Carabinieri della Compagnia di Matera, a termine di una consistente attività info-investigativa, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino, una 29enne già nota alle forze dell’ ordine, proveniente dalla provincia di Bari, ritenuta responsabile di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare i Militari della dipendente Aliquota Radiomobile, durante i quotidiani servizi di controllo del territorio, tesi al contrasto dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli contro il patrimonio, a seguito di una segnalazione, hanno notato transitare lungo una delle principali strade del centro storico di Matera, una ragazza molto somigliante a quella descritta, da alcuni cittadini del posto, come autrice di un furto, perpetrato poco prima, all’interno di un noto hotel del posto.
Nello specifico dalla citata struttura ricettiva erano state rubate diverse chiavi elettroniche delle porte di alcune stanze ivi ubicate (probabilmente con l’obiettivo di ritornare per commettere altri furti).
La donna, una volta fermata, condotta in caserma è stata sottoposta a perquisizione, all’esito della quale è stata trovata in possesso di una cospicua quantità di hashish, suddivisa in dosi, confezionate con cellophane, presumibilmente già pronte per essere spacciate.
Successivi accertamenti e riscontri, hanno permesso ai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, di rinvenire il mazzo di chiavi elettroniche, asportate poco prima, ben occultate al disotto di una scala esterna, nelle vicinanze dell’ hotel interessato dal furto.
La ragazza, alla luce degli elementi probatori emersi a suo carico, è stata denunciata all’ Autorità Giudiziaria.
Le chiavi ritrovate sono state restituite al titolare dell’ albergo, mentre la droga è stata sottoposta a sequestro.
Si è giunti all’individuazione della donna grazie alle descrizioni dei cittadini, come sempre ottimo lavoro da parte delle Forze dell’Ordine.