Matera: “dopo oltre 40 anni di immobilismo, avremo l’occasione di avere un campo sportivo a norma e degno da serie C e da serie B”! I dettagli

“Progetto del nuovo Campo Sportivo, sono molto soddisfatto del confronto che abbiamo avuto con la città presentando il master plan e progetto preliminare a cui seguiranno i livelli diversi di progettazione”.

Così il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che aggiunge:

“Ringrazio tutti quanti venuti le associazioni, gli ordini, la grande partecipazione dimostra quanto ci teniamo tutti a quell’area, abbiamo condiviso molti ragionamenti, ricevuto suggerimenti e pure qualche critica.

Tutto è utile e sarà preso in considerazione, compatibilmente ovviamente con le esigenze tecniche e le norme di sicurezza e le risorse finanziarie vinte.

Sì perché l’amministrazione ha candidato e vinto un bando nazionale del PNRR, ottenendo quasi 14 mln di euro.

Voglio ribadire una cosa fondamentale, è un progetto di rigenerazione urbana coerente con le linee e i vincoli del PNRR, non si tratta semplicemente della ristrutturazione dello stadio di Matera.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto sportivo polivalente outdoor all’interno di un parco urbano con relativi servizi connessi allo sport ed una cintura verde per spazi, negli angoli, attualmente chiusi e circondati da mura, che renderemo aperti e pubblici, accessibili a tutti, anche a disabili.

Una rigenerazione dell’intera area, con la restituzione al quartiere Piccianello e a tutta la città di uno spazio pubblico ed un parco urbano di qualità, migliorando le connessioni urbane pedonali col quartiere.

Il progetto riguarda l’area del campo sportivo, l’amministrazione si occuperà dell’ex stazione benzina e delle aree di via Marconi in ALTRI interventi programmati, con una visione comunque d’insieme.

Per qualcuno in questo progetto c’è troppo verde e vorrebbe più parcheggi, per qualcuno c’è ne troppo poco e vorrebbe più alberature, io ringrazio i progettisti perché hanno recepito l’indirizzo di avere molte aree verdi accessibili, tutte quelle possibili, in un’area attualmente completamente cementificata e chiusa alla città.

Sono emerse molte buone idee dal confronto, sì c’è un po’ di ritardo, ma perché certe scelte vanno ponderate e riteniamo che anche la partecipazione e il confronto, pure quello in consiglio e in commissione, per un’opera come questa che contribuirà a cambiare il volto della città, siano passaggi fondamentali anche se sono processi che rallentano. Ora bisogna correre perché il 2026 è domani.

Questo progetto che abbiamo presentato al PNRR, ottenendo il più alto finanziamento tra i progetti candidati, ha comunque un budget limitato ma riuscirà a riqualificare e rigenerare un’area oggi simbolo fatemelo dire di degrado e cemento, deroghe a norme di sicurezza, insalubrità e impermeabilità.

Dopo oltre 40 anni di immobilismo sul campo sportivo, (gli ultimi lavori consistenti sono stati fatti nel 1979 in occasione della salita in serie B), avremo l’occasione di avere un campo sportivo a norma e degno da serie C e da serie B e soprattutto di bonificare un impianto ormai fuori norma e insalubre, rifacendo la palestra dove i nostri bambini e i nostri giovani si allenano con l’amianto sulle teste.

Questa è follia? Come la chiama qualcuno?

Probabilmente, ma meglio la follia che il lassismo, il non fare, l’aver abbandonato per decenni, in modo criminoso al degrado e alla cementificazione con amianto un’area centrale e ricca di storia e cultura, perché il calcio e lo sport a Matera sono anche cultura.

Ora a lavoro con gli uffici e i progettisti per trovare soluzioni e risposte alle richieste e ai suggerimenti pervenuti.

Ma con la necessaria concretezza e solerzia, perché le risorse extra bilancio vinte hanno una scadenza e di certo non intendiamo farci perdere questa occasione”.