Matera, dubbi su un’antenna presso Parco archeologico: presentata un’interrogazione. I dettagli

“Nei pressi del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri, a ridosso della SS 7 sta nascendo un’antenna molto più alta e più impattante, in sostituzione di un’altra antenna sorta ben prima che nascesse il parco.

Il progetto per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile dei gestori WINDTRE S.P.A. e ILIAD S.P.A. su una nuova struttura portantenne di proprietà CELLNEX ITALIA S.p.A, ricadente nel sito Natura 2000 (Zone Speciali di Conservazione – Zone di protezione speciale) denominato ‘Gravine di Matera’, di cui l’ente gestore è l’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano, necessita di chiarimenti e di approfondimenti e per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale”.

E’ quanto dichiara il presidente della seconda Commissione consiliare, Roberto Cifarelli, che aggiunge:

“Dalla lettura della documentazione il progetto in esame prevede la realizzazione di interventi finalizzati all’installazione di un nuovo impianto radio (in sostituzione della stazione radio base esistente) a servizio di due gestori di telefonia mobile (WINDTRE SPA e ILIAD ITALIA SPA) allo scopo di potenziare la rete telefonica mobile a servizio degli utenti del Comune di Matera e dell’immediato circondario.

Non si conosce quale sia stato il ruolo del Comune di Matera in questa circostanza considerato che, in città, sono spuntate come funghi numerose antenne giganti e sproporzionate nel pieno di centri abitati.

Tuttavia con nota acquisita al protocollo regionale (del Dipartimento Ambiente) in data 13 giugno 2023 anche l’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano ha trasmesso il proprio parere favorevole, da intendersi come esercizio di parere consultivo ai sensi del D.P.R. n. 357/1997 (e s.m.i.), in merito al già citato progetto, ma, alla data odierna, pare non abbia ancora rilasciato il nulla osta definitivo.

Chiese rupestri, che, unitamente ai Sassi, sono patrimonio dell’Umanità – UNESCO, e per la loro storia e conformazione, rappresentano un bene intangibile da preservare e valorizzare nel tempo.

Pertanto al fine di eseguire i giusti approfondimenti ed ottenere gli adeguati chiarimenti ho chiesto al Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore all’ambiente quali iniziative intendano intraprendere per chiarire pubblicamente lo stato di realizzazione della proposta progettuale in oggetto, se l’ufficio di pianificazione e paesaggio della Regione abbia rilasciato parere e se l’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano, successivamente al parere (consultivo) favorevole del 13 giugno 2023 abbia o meno rilasciato il nulla osta definitivo al progetto e con quali motivazioni”.